L'esperto rispondeCondominio

Il giardino di proprietà non è soggetto a vincoli

Silvio Rezzonico

La domanda

Sono proprietario di un appartamento con giardino ad uso esclusivo da oltre 10 anni. Quando il costruttore ha richiesto l'autorizzazione anticendio ai vigili del fuoco, gli è stata concessa, perchè l'uscita anticendio sbucava correttamente fuori dall'area garage. Successivamente, il costruttore ha delimitato i giardini ad uso esclusivo e l'uscita ora sbuca nel giardino di un condomino. Ora l'amministratore, che sta provvedendo al rinnovo del permesso anticendio, vorrebbe privarmi di un pezzetto di giardino per creare un vialetto comunicante con il giardino del mio vicino dove è ubicata la porta anticendio.Faccio presente che non vi sono altri giardini comunicanti con quello del mio vicino e si dovrebbe quindi passare per forza di cose dal mio. L'amministratore può obbligarmi a farlo? Posso essere risarcito?

Il giardino di proprietà individuale non può, senza il consenso del proprietario, essere espropriato o assoggettato a servitù, sia pure per consentire il rinnovo del nulla osta antincendio condominiale.Oltretutto, per l’esproprio e/o le servitù è richiesta una delibera dell’assemblea posto che, anche in materia di servitù per l’installazione di tubi od altro a carico della proprietà individuale, deve essere corrisposta una indennità, a norma dell’articolo 1053.Il lettore può peraltro dare in locazione, a tempo determinato o indeterminato, una porzione del proprio giardino, a fronte di un canone annuo.

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