L'esperto rispondeCondominio

Il locatore non ha obblighi di modifiche se lo scaldacqua funziona ed è a norma

Luca Stendardi

La domanda

Nell'appartamento in cui viviamo come inquilini è installato uno scaldacqua termoelettrico (che utilizza il riscaldamento condominiale per riscaldare l'acqua). Con le nuove valvole termostatiche non si può usare il riscaldamento condominiale, e quindi aumentano il consumo e i costi di energia (circa 20 metri cubi di energia elettrica al giorno). Si tenga conto che, in fase di inizio locazione, ci siamo sobbarcati una ingente spesa, non avendo ricevuto le adeguate istruzioni all’uso di questo scaldacqua. Ha l’obbligo il padrone di casa di sostituire lo scaldacqua termoelettrico con uno nuovo, adeguato alle esigenze dell’abitazione?

È principio consolidato della Corte di cassazione che le obbligazioni del locatore, previste dagli articoli 1575 e 1576 del Codice civile, non comprendono l'esecuzione di opere di modificazione o trasformazione della cosa locata, anche se imposte da disposizioni di legge o dell'autorità, sopravvenute alla consegna, per rendere la cosa stessa idonea all'uso convenuto; ugualmente, il locatore non è tenuto a rimborsare al conduttore le spese sostenute per l'esecuzione di tali opere, salva l'applicazione della normativa in tema di miglioramenti (Cassazione, n. 1922/2015, 24987/2014, 2458/2009). Conseguentemente, non sussiste obbligo per il locatore di sostituire lo scaldacqua, salvo che lo stesso non sia guasto o che l'obbligo specifico sia contenuto nel contratto.

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