L'esperto rispondeCondominio

Assemblea, il presidente attesta la regolarità

Silvio Rezzonico

La domanda

Nella risposta al quesito n. 4128 («L'assemblea può essere sospesa in caso di liti»), pubblicato sull'Esperto risponde 48/2016, si legge che «il presidente dell’assemblea accerta la regolarità della costituzione, l’identità e la legittimazione dei presenti e i risultati delle votazioni, e degli esiti di tali accertamenti deve dare conto nel verbale» . Chiedo quali adempimenti il presidente deve precisare nel verbale, in particolare sulla regolarità delle convocazioni, e, in caso di sua dichiarazione non veritiera, qualora la delibera venga impugnata perché non tutti gli aventi diritto sono stati convocati, se ricadono su di lui le spese del contenzioso a seguito di sentenza di condanna per l’annullamento della delibera ex articolo 1136, comma 6 del Codice civile che recita: «L’assemblea condominiale non può deliberare se non consta che tutti gli aventi diritto sono stati regolarmente convocati».

Le attestazioni del presidente contenute nel verbale assembleare sono solo estrinseche e formali, rese cioè sulla base delle dichiarazioni dei condomini e dell’amministratore, riscontrate con l’elenco dei condomini. Il presidente deve dunque verificare la regolarità delle convocazioni in base all’anagrafe condominiale di cui all’articolo 1130, n. 6 del Codice civile, per il quale l’amministratore è tenuto a «curare la tenuta del registro di anagrafe condominiale contenente le generalità dei singoli proprietari e dei titolari di diritti reali e di diritti personali di godimento, comprensive del codice fiscale e della residenza o domicilio, i dati catastali di ciascuna unità immobiliare, nonché ogni dato relativo alle condizioni di sicurezza. Ogni variazione dei dati deve essere comunicata all'amministratore in forma scritta entro sessanta giorni».In tale contesto, il presidente non versa in colpa per negligenza e non può essere ritenuto responsabile dell’annullamento giudiziale della delibera assembleare, per violazione dell’articolo 1136, penultimo comma, del Codice civile.

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