Condominio

Senza parapetto è luce irregolare e non veduta

di Patrizia Maciocchi

È una luce irregolare e non una veduta, l’apertura sul l astrico solare , priva del parapetto che consentirebbe di affacciarsi sul terrazzo del vicino.

La Corte di cassa zione, con la sentenza n.113 depositata ieri, pur negando il carattere di veduta dell’apertura oggetto del contendere, afferma il dovere del proprietario del lastrico solare di costruire un muretto recintato da una rete metallica per rendere la luce irregolare conforme alle prescrizioni stabilite dal codice civile.

La Cassazione respinge la tesi del proprietario del terrazzo di copertura di un edificio, che ospitava un’ex conceria, secondo la quale a favore del lastrico solare c’era una servitù di veduta a carico del giardino sottostante: immobili entrambi, in origine di un unico proprietario.

Un “privilegio” per destinazione del padre di famiglia, che sarebbe stato riconoscibile da un muretto di un metro di altezza «pari a quattro linee di conci in muratura». La Cassazione precisa però che la servitù può essere affermata solo se le opere permanenti destinate al suo esercizio sono preesistenti al momento in cui il fondo viene diviso in più parti. Nel caso esaminato invece il “muretto” sopra il giardino era di un metro, a fronte dell’originale alto 75 centimetri.

Questo aveva indotto la Corte d’appello a constatare l’aggravamento della condizione del fondo servente. Il muretto di cinta era stato correttamente considerato dalla Corte d’appello come luce irregolare e non veduta.

La Cassazione ricorda che l’assenza di un parapetto sulla terrazza di copertura di un edificio, che sia di normale accessibilità e praticabilità da parte del proprietario è un elemento decisivo per escludere che l’opera abbia il carattere della veduta o del prospetto, ma non basta a negare che sia una luce irregolare. Per questo il vicino ha sempre il diritto di esigere l’adeguamento ai requisiti stabiliti per le luci.

Per la Suprema corte «il lastrico solare agevolmente accessibile, se posto allo stesso livello e destinato al servizio della porzione immobiliare sita all’ultimo piano dell’edificio, può comportare l’obbligo del proprietario di quest’ultimo di costruzione di un muretto recinto da rete metallica onde rendere la luce irregolare conforme alle prescrizioni stabilite dall’articolo 901 del Codice civile».

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