L'esperto rispondeCondominio

Contabilizzatori di calore nell'edificio polifunzionale

Paola Pontanari

La domanda

Io e mio fratello abbiamo ereditato da nostra mamma, in Trentino, un immobile composto da 14 appartamenti e due negozi, con caldaia centralizzata che produce acqua calda e riscaldamento. Siamo eredi con proprietà indivisa al 50% di tutti gli immobili descritti.Dobbiamo adeguarci alla normativa riguardante i contabilizzatori di calore?

Il Dlgs 102/2014, all’articolo 9, rubricato «Misurazione e fatturazione dei consumi energetici», fa riferimento ai condomìni e agli «edifici polifunzionali». Al riguardo, l’articolo 2, comma 1, lettera p, del Dlgs 102/2014 definisce l’edificio polifunzionale come un «edificio destinato a scopi diversi e occupato da almeno due soggetti che devono ripartire tra loro la fattura dell'energia acquistata». Ciò sta a significare che, mentre nel condominio occorre che vi siano almeno due proprietari di diverse unità immobiliari, nell’edificio polifunzionale si prevede il caso in cui esso appartiene (anche) a un solo proprietario, ma viene “occupato”/abitato da almeno due soggetti (mediante, ad esempio, un contratto di locazione, comodato, leasing eccetera). Pertanto, anche nell’edificio di proprietà dei due eredi, fratelli tra loro, dovranno essere installati i contabilizzatori e le valvole termostatiche, con il conseguente obbligo di ripartire le spese in base a quanto previsto dalla norma Uni 10200.

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