L'esperto rispondeCondominio

Per il tubo di adduzione spese in parti uguali

Silvio Rezzonico

La domanda

Lo scorso anno l'assemblea condominiale, all'unanimità, ha deliberato la sostituzione del contatore unico di erogazione dell'acqua con sei contatori singoli, uno per ciascun appartamento. Si è approvato il preventivo dei lavori per la realizzazione della nuova nicchia, atta a contenere i nuovi contatori, e per la posa in opera di sei tubi che, partendo dai nuovi contatori, si allacciano all'impianto idrico esistente. Tale spesa è stata ripartita tra i vari condòmini secondo le quote millesimali. Realizzati tali lavori, il gestore idrico ci impone la sostituzione a nostre spese del tubo di adduzione dell'acqua nel tratto che va dal chiusino (più o meno posto a centro strada) fino alla nuova nicchia dei contatori, realizzata nel muro di cinta condominiale.Ci chiediamo se anche la spesa per tale lavoro, che riguarda un'opera esterna allo stabile condominiale e da realizzare nella pubblica via, dev'essere sostenuta in parti uguali da ciascun condomino.

A norma dell’articolo 2, primo comma, lettera a, del Dm 37/2008, per punto di consegna delle forniture «...si deve intendere il punto in cui l’azienda fornitrice o distributrice rende disponibile all’utente l’energia elettrica, il gas naturale o diverso, l’acqua, ovvero il punto di immissione del combustibile nel deposito collocato, anche mediante comodato, presso l’utente».Nel caso descritto dal lettore, le spese relative al tubo di adduzione dell’acqua nel tratto che va dal chiusino fino alla nuova nicchia dei contatori – ancorché esterno allo stabile condominiale – devono essere sostenute in parti uguali da ciascun condomino.

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