L'esperto rispondeCondominio

Detrazione Irpef per le spese di sostituzione della caldaia

di Michele Brusaterra

La domanda

Per la trasformazione della caldaia da BTZ a biomassa il condominio ha ottenuto un finanziamento da una ESCO che si rivarrà nei confronti dei condòmini fatturando l’importo della spesa maggiorato degli oneri di finanziamento e dell’IVA 10% . La spesa detraibile dal condominio ai fini del 65% sarà costituita dall’imponibile maggiorato dell’IVA?

I lavori per le parti comuni dell'edificio sono fatturati al condominio munito di codice fiscale e non di partita IVA. Il condominio viene considerato alla stregua di un consumatore finale pertanto non ha alcun diritto alla detrazione dell'IVA.
Le detrazioni, da ripartire in dieci rate annuali di pari importo, sono riconosciute nelle seguenti misure: (i) 55% delle spese sostenute fino al 5 giugno 2013; (ii) 65% delle spese sostenute dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2016 sia per interventi sulle singole unità immobiliari sia quando l'intervento è effettuato sulle parti comuni degli edifici condominiali, o se riguarda tutte le unità immobiliari di cui si compone il singolo condominio. Tra le persone fisiche che possono fruire dell'agevolazione vi rientrano i condomini, per gli interventi sulle parti comuni condominiali. Si segnala, infine, che per le spese sostenute dal 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2016 per interventi di riqualificazione energetica di parti comuni di edifici condominiali, i contribuenti che si trovano nella cosiddetta “no tax area” (incapienti) possono cedere ai fornitori dei beni e dei servizi necessari alla realizzazione degli interventi un credito pari alla detrazione Irpef spettante, come pagamento di una parte del corrispettivo. I contribuenti interessati sono i condomini che non possono usufruire della detrazione perché possiedono redditi esclusi da IRPEF (o per espressa previsione o perché l'imposta lorda è assorbita dalle detrazioni).

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