Rendiconto condominiale e ripartizione delle spese

In base all'articolo 1130 del codice civile l'amministratore è tenuto a redigere il rendiconto condominiale annuale e convocare l'assemblea per la sua approvazione entro 180 giorni.
L'articolo 1129 del codice prevede infatti che “se non rende il conto della gestione” la revoca dell'amministratore può essere disposta anche dall'autorità giudiziaria su ricorso di ciascun condòmino.
Nel caso in esame si specifica come l'amministratore non presenta il rendiconto da cinque anni e, quindi, sussistono i presupposti per permettere ad ogni condòmino, anche individualmente, di chiederne la revoca giudiziaria.
Occorre accertare se l'assemblea ha o meno approvato il bilancio preventivo del condominio.
Vi è da precisare infatti che nel bilancio preventivo vengono indicate tutte le entrate e le spese che caratterizzano l'esercizio in apertura, mentre nel rendiconto l'amministratore deve specificare le entrate e le spese dell'esercizio che si è chiuso.
L'approvazione del bilancio preventivo, salvo ulteriori elementi non specificati nel quesito, permetterebbe infatti all'amministratore di richiedere ad ogni condòmino le rispettive quote di contribuzione per le spese comuni.