L'esperto rispondeCondominio

Per installare l’autoclave basta la maggioranza semplice

di Raffaele Cusmai

La domanda

Nel condominio a causa della scarsa pressione dell'acqua i condòmini dei piani superiori chiedono l’ installazione di un impianto di sollevamento condominiale. Nel contratto di somministrazione dell'acqua è inserita la clausola che prevede l’autorizzazione preventiva dell’ente erogatore per l’ installazione di questi impianti. Con quali maggioranze l’assemblea deve deliberare questo intervento? La delibera è valida?

Nel caso in cui la pressione dell'acqua risulti insufficiente a servire tutti i piani di un edificio i condòmini possono scegliere di installare impianti di autoclave autonomi o chiedere in assemblea l'installazione di un impianto di sollevamento centralizzato che, andando a costituire parte dell'impianto idrico, deve considerarsi di proprietà comune.
L'installazione di un impianto di autoclave rientra tra le opere di conservazione dell'impianto idrico e non tra le migliorie. Pertanto, ai fini della sua deliberazione si ritiene risulti sufficiente la maggioranza di cui al secondo comma dell'articolo 1136 del codice civile.
La circostanza che il contratto di fornitura preveda la comunicazione e l'autorizzazione all'installazione da parte dell'azienda che fornisce il servizio non comporta la nullità della delibera del condominio. La mancata comunicazione e l'attesa di apposita autorizzazione potrebbe infatti comportare eventuali responsabilità del condominio nei confronti dell'ente erogatore ma non incide sulla validità della delibera condominiale, che rimane interna al condominio.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©