L'esperto rispondeCondominio

Morosità e dilazioni di pagamento

di Lisi Pierantonio

La domanda

Sono arretrato con il condominio complessivamente per euro 2400 per lavori e euro 1000 per quote condominiali. Nell'ultima assemblea è stato dato come termine ultimo di pagamento il 31.08.2015; dopo, l'amministratore è autorizzato a procedere legalmente per il recupero delle somme. Premesso che ho accettato e mi sono impegnato a rispettare quella data, al momento, poiché lo sforzo è enorme, a quella data riesco ad azzerare il residuo lavori. La domanda è questa: come posso fare per ottenere ulteriore tempo per le quote condominiali? Se scrivo una lettera all'amministratore riesco ad interrompere l'azione legale atteso che in precedenza non c'è stato mai una intimazione ufficiale? Nella peggiore delle ipotesi posso chiedere di rientrare entro sei mesi dall'approvazione del consuntivo 2015 e preventivo 2016?

Con la recente riforma del condominio si è imposto all'amministratore di agire per la riscossione forzosa delle somme dovute al condominio da parte dei condomini entro sei mesi dalla chiusura dell'esercizio nel quale è compreso il credito esigibile, salva espressa dispensa da parte dell'assemblea (articolo 1129, comma 9, Codice civile). Si è voluta circoscrivere la discrezionalità dell'amministratore nell'avvio delle pratiche legali di recupero dei crediti imponendo un termine massimo entro il quale l'amministratore deve attivarsi, salvo che non sia intervenuta una deliberazione assembleare di segno contrario. La norma non impedisce all'amministratore di attivarsi ben prima dell'approssimarsi della scadenza del termine. Difficilmente, poi, l'amministratore potrà accogliere la richiesta formulata dal lettore, impegnandosi per iscritto ad avviare il recupero nei giorni immediatamente precedenti alla scadenza del termine. Nel caso in cui ci si trovi in difficoltà a far fronte alle spese condominiali è preferibile scrivere all'amministratore, chiedendogli di portare la questione in in assemblea affinché sia l'assemblea stessa, in piena trasparenza, a valutare l'opportunità di concedere dilazioni di pagamento.

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