Condominio

I building manager fanno risparmiare

dalla Redazione

Il ruolo dell'amministratore di condominio sta evolvendo verso la figura del “building manager”, professionista in grado di offrire servizi integrati agli utenti e con elevate potenzialità di sviluppo per “l'economia del condominio”. È il messaggio centrale del convegno “L'evoluzione dell'amministratore di condominio: il building manager”, che si svolge oggi a Milano alle 9.30 in Galleria Meravigli, organizzato da Groma, società di gestione e servizi integrati per il patrimonio immobiliare fondata nel 1987 dalla Cassa di previdenza dei geometri (Cipag) (per la locandina cliccare qui). Tra i dati che verranno presentati oggi, quello del valore delle spese classiche condominiali, (ristrutturazioni, riqualificazioni e manutenzioni ordinarie), che raggiunge l'1% del Pil, pari a circa 15 miliardi di euro. I vantaggi della “gestione professionale” per i soli clienti potrebbero ammontare a un risparmio del-10% del bilancio ordinario e a un incremento del 10% del valore dell'immobile.Èprevedibile, infatti, che nei prossimi anni i 260.000 amministratori non professionisti abbandonino il ruolo per le enormi responsabilità ed incombenze che la riforma del 2012 ha introdotto. «I margini di crescita in questo settore sono enormi - dice spiegato Vincenzo Acunto, Dg di Groma – ed è necessario che i professionisti aderiscano a network strutturati in grado di competere con i concorrenti esteri ma anche offrire servizi ad un numero di utenti elevato».Per Fausto Amadasi, presidente della Cipag «È un'occasione importante che può avere ricadute positive per l'occupazione e per gli utenti».

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