Condominio

Il tubo dalla terrazza non aggrava la «servitù di scarico»

di Patrizia Maciocchi

Il condominio non risponde per il tubo installato dai proprietari della mansarda, che scarica le acque nella casa nel pianterreno aggravandone la servitù di scarico. La Corte di cassazione, con la sentenza 17151 (depositata ieri), respinge il ricorso dei proprietari dei “piani bassi”, i quali addossavano al condominio l'onere di rimuove la conduttura causa del continuo “stillicidio” dell'acqua. Secondo i ricorrenti benché posto sul balcone del singolo condòmino, il tubo della discordia era di fatto un mezzo di scarico delle acque, non solo piovane, che provenivano da altre parti superiori del fabbricato. Per la Cassazione però il tubo di scolo era sistemato sulla terrazza del singolo e serviva a smaltire le acque di raccolta della terrazza privata. Inoltre la Suprema corte ha sottolineato che le dimensioni del manufatto non erano tali da modificarne la funzione, diretta a servire una proprietà esclusiva e non un bene comune.

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