L'esperto rispondeCondominio

LA CONTABILIZZAZIONE NON CAMBIA LA RIPARTIZIONE

La domanda

Il nostro condominio è composto da 5 edifici indipendenti con 104 unità abitative. Tutte le spese condominiali sono suddivise tra i condomini in base ai relativi millesimi. Si è realizzata la contabilizzazione del riscaldamento installando su ciascun radiatore un ripartitore. Ogni edificio è alimentato da una sua rete indipendente, con percorsi diversi da una decina di metri fino a 250 metri.I costi fissi "involontari" debbono essere addebitati per singolo edificio (nuova tabella termica) poichè ciascun condomino deve pagare ciò che consuma anzichè per i millesimi dei 5 edifici, come attualmente previsto dal regolamento del condominio?

L'adozione di sistemi di contabilizzazione di calore non impone di modificare il criterio di ripartizione in uso per i costi fissi (manutenzione, messa a norma eccetera) e per i costi di consumo involontario. Se l'impianto, come pare di capire, era e rimane unitario e comune a tutte le unità immobiliari comprese nel complesso edilizio, allora la maggiore o minore dispersione che si registra per effetto della diversa distanza che divide i singoli edifici dall'impianto centralizzato resta irrilevante ai fini della ripartizione della spesa, così come la diversa dislocazione di ciascuna unità immobiliare all'interno di ciascuno degli edifici serviti dallo stesso impianto.

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