L'esperto rispondeCondominio

L'INCARICO AL CONSULENTE PUÒ NON ESSERE RINNOVATO

La domanda

Il "consulente" e l’amministratore del supercondominio sono retribuiti separatamente. Il primo riceve compensi per espletare le seguenti attività per conto dell’amministratore:a) cura la contabilità e detiene tutta la documentazione che riguarda il supercondominio;b) convoca le assemblee del supercondominio, che vengono tenute nel suo studio, e vi assiste, anche in conflitto d’interessi (a mio parere), siccome riveste l’incarico di consulente per conto del lotto 2 e amministra il lotto 3;c) consiglia e mette nero su bianco, sempre a firma dell’amministratore, gli interventi da espletare sia verso terzi che nei confronti dei cinque lotti che compongono il supercondominio. Sarà possibile non rinnovare l’incarico a questo consulente, lasciando l’espletamento delle incombenze citate all’amministratore ?

La figura del consulente del supercondominio, descritta in quesito, non è prevista dalla disciplina del condominio e, pertanto, sicuramente l'incarico potrà non essere rinnovato, in quanto le stesse incombenze sono a carico dell’amministratore. Questi, come studio organizzato o anche come persona giuridica, potrà espletare alcune attività esecutive attraverso dei collaboratori, ma l’incarico sarà sempre in capo a lui, persona fisica o legale rappresentante di quella giuridica. Quanto ora descritto configura una situazione del tutto differente dal conferire due incarichi, uno a un consulente e uno all’amministratore, situazione che di per sé genera confusione in riferimento alle attribuzioni dell’amministratore stabilite dalla legge.

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