L'esperto rispondeCondominio

DIRITTO DI CARICO E SCARICO NEL CORTILE COMUNE

La domanda

Siamo proprietari di un negozio al piano terra di un condominio di 3 piani. Studiando gli atti di compravendita e le relative piantine ho scoperto che il proprietario precedente aveva in progetto una porta sul retro del negozio, che avrebbe dato accesso a un cortiletto posteriore, nel quale i proprietari degli altri immobili del condominio hanno l'accesso ai rispettivi garage. Qualche anno fa, essendomi accorto che la porta non era stata fatta, ho fatto presente la cosa in una riunione di condominio, mi sono rivolto a un geometra perchè facesse quanto necessario per la regolare esecuzione dei lavori. La porta è stata aperta e noi abbiamo cominciato a parcheggiare sul retro e a fare entrare i fornitori da tale nuovo ingresso. Ora, un nuovo proprietario, ha preso possesso del suo appartamento e del garage e contesta il nostro parcheggio. Mi chiedo se noi, riguardo al parcheggio e al carico e scarico, non abbiamo proprio alcun diritto, come lui asserisce.

Se abbiamo ben compreso, il nuovo proprietario dell’appartamento e del garage non contesta l’avvenuta apertura della porta di cui parla il lettore, ma il diritto di parcheggio sul cortiletto comune.Se il regolamento condominiale nulla dispone in contrario, il parcheggio di autoveicoli nel cortile – tanto più se per il solo carico e scarico – è da considerare legittimo, ove non impedisca al cortile di continuare a servire agli usi a cui è destinato, cioè passaggio di persone, veicoli o suppellettili ed aeroilluminazione dei locali che su di esso si affacciano, esclusi gli usi speciali, quali ad esempio il parcheggio di roulotte. Sempreché il parcheggio sia fruibile da tutti i condomini e non soltanto da una parte di essi.

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