L'esperto rispondeCondominio

Conti correnti nel supercondominio

di Silvio Rezzonico

La domanda

Chiedo se l'articolo 1129 comma settimo del Codice civile renda obbligatorio, nel supercondominio di cui all'articolo 1117-bis, avente oltre 60 condomini, aggiungere all'esistente c/c supercondominiale, l'apertura di tanti c/c quanti sono i singoli condominii che ne fanno parte, anche nel caso in cui l'amministratore rimanga, come ora, la stessa persona che li amministra tutti e il bilancio supercondominiale già evidenzi, come da vigente regolamento assembleare, anche entrate ed uscite di competenza dei singoli condominii ed i correlati debiti/crediti dei rispettivi condomini. La mancata apertura dei suddetti aggiuntivi c/c è considerata “grave irregolarità” dell'amministratore e motivo di revoca giudiziaria?

Da L'Esperto Risponde

A mio giudizio è irrilevante - ai fini dell'applicazione del novellato articolo 1129, comma settimo del Codice civile - che uno stesso amministratore gestisca tutti i condominii del supercondominio e che il bilancio supercondominiale evidenzi le entrate e le uscite dei singoli condominii.
Anche se la risposta al quesito non è pacifica, ritengo che l'amministratore è tenuto ad aprire un conto bancario per ciascun condominio, non solo per il tenore letterale del richiamato articolo 1129, comma settimo, del Codice civile (l'amministratore è obbligato a far transitare le somme ricevute a qualunque titolo dai condomini o da terzi, nonché quelle a qualsiasi titolo erogate per conto del condominio su uno specifico conto corrente, postale o bancario, intestato al condominio), ma anche per il fatto che il supercondominio e i condominii ad esso afferenti hanno una diversa - sia pure limitata - soggettività giuridica, in quanto enti di gestione diversi.

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