Parti non residenziali fuori dal condominio: il 110 trainato è off limits

Ma è proprio vero che gli edifici con unico proprietario descritti nell’articolo accanto seguono sempre le regole condominiali? Leggendo le risposte delle Entrate, qualche dubbio (rilevante) si pone in presenza di unità non residenziali.

Lo scorso 23 giugno, nell’ambito di Telefisco, l’Agenzia ha affermato che «anche in relazione agli edifici posseduti da un unico proprietario o da più comproprietari, va verificato che l’edificio oggetto degli interventi sia residenziale nella sua interezza. Pertanto, è possibile fruire del superbonus, in presenza di ogni altro requisito, solo qualora la superficie complessiva delle unità immobiliari destinate a residenza ricomprese nell’edificio sia superiore al 50 per cento. Resta esclusa la possibilità di beneficiare del superbonus per le spese relative ad interventi “trainati” realizzati sulle singole unità non residenziali».

Per cui:

- prevalenza delle unità abitative (si ritiene considerando come tali anche le relative pertinenze): i lavori alle parti comuni sono tutti agevolati al 110%, mentre quelli “trainati” godono dell’agevolazione solo con riferimento alle unità residenziali (per gli altri ci si “accontenterà” delle agevolazioni tradizionali):

- prevalenza delle unità non abitative: leggendo la risposta (e la risposta ad interpello 397/2021) parrebbe che in questo caso non vi sia spazio per il 110%, neppure sui lavori “trainanti” alle parti comuni.

È noto, tuttavia, che nei condomini non è questa la regola: fin dalla circolare 24/E/2020 è stato chiarito che, in quest’ultimo caso, «è comunque ammessa la detrazione per le spese realizzate sulle parti comuni da parte dei possessori o detentori di unità immobiliari destinate ad abitazione comprese nel medesimo edificio».

Perché non riconoscere, quindi, anche al soggetto “unico proprietario” di un edificio composto da due a quattro unità immobiliari in prevalenza non residenziali, il 110% sugli interventi trainanti realizzati sulle parti comuni, proporzionalmente alla superficie abitativa e sugli interventi trainati realizzati nelle unità residenziali? Anche su questo aspetto urge una conferma ufficiale.