Gestione Affitti

Completo esonero dall’ Imu per il 2021 per gli immobili con blocco degli sfratti per morosità

Chi ha pagato l’acconto il 16 giugno sarà rimborsato

di Luigi Lovecchio

Esenzione totale da Imu per il 2021 per le persone fisiche che hanno ottenuto un provvedimento di convalida di sfratto per morosità prima e dopo il 28 febbraio 2020, con sospensione dello stesso fino a giugno 2021 o fino a settembre ovvero dicembre 2021. La previsione è contenuta nello schema di legge di conversione del decreto Sostegni bis, all'esame del Parlamento. Peraltro, poiché il termine dell'acconto (16 giugno) è già scaduto, i soggetti che hanno pagato avranno diritto al rimborso con modalità da stabilirsi in un decreto attuativo delle Finanze.

Un aiuto ai proprietari doppiamente penalizzati
La norma in via di approvazione viene incontro alle richieste dei proprietari di immobili ad uso abitativo che hanno subito la doppia penalizzazione rappresentata dal mancato pagamento dei canoni di affitto e dall'impossibilità di ottenere la disponibilità dell'unità immobiliare, per effetto del blocco delle procedure di sfratto contenuto nella normativa emergenziale. Al riguardo, va innanzitutto ricordato che l'Imu è un tributo patrimoniale che prescinde sia dalla disponibilità del bene sia dal fatto che l'immobile sia o meno produttivo di reddito. Ciò che conta è che il soggetto passivo vanti il diritto di proprietà o uno degli altri diritti reali di godimento previsti nella normativa di riferimento. Per questo motivo, in assenza della disposizione in arrivo, anche gli immobili occupati da inquilini morosi sono senz'altro soggetti a imposizione.

I requisiti previsti
La norma in via di approvazione si rivolge in primo luogo alle sole persone fisiche. Deve inoltre trattarsi di immobili oggetto di contratti di locazione abitativa, in relazione ai quali è stato adottato un provvedimento di sfratto per morosità prima del 28 febbraio 2020, la cui esecutività sia stata sospesa fino a giugno 2021. Il medesimo beneficio è peraltro riconosciuto anche ai casi di convalida di sfratto intervenuti dopo il 28 febbraio 2020, con sospensione di esecutività fino a settembre oppure a dicembre 2021. L'emendamento richiama le persone fisiche che possiedano o siano “titolari” delle suddette unità immobiliari. La genericità della locuzione dovrebbe consentire di comprendere la totalità delle situazioni di soggettività passiva Imu.

Il diritto al rimborso
Al riguardo, si ricorda che tale condizione si verifica per i proprietari nonché per i titolari di diritto di usufrutto, uso o abitazione. Si ritiene pertanto che l'agevolazione in esame si applichi per tutte le ipotesi in esame, e non solo per i proprietari. Con riferimento agli immobili suddetti, è dunque disposto il completo esonero da Imu per il 2021. Come prima segnalato, poiché l'acconto Imu è già scaduto, in favore dei soggetti che, pur trovandosi nella situazione su descritta, abbiano versato l'imposta è disposto il diritto al rimborso. Le modalità per il riconoscimento concreto di tale diritto sono demandate ad un decreto attuativo delle Finanze, da emanati entro 30 giorni dalla legge di conversione. Da ultimo, si osserva che, sebbene l'emendamento utilizzi la parola “immobile” al singolare, l'esenzione dovrebbe applicarsi per tutte le unità possedute dalla persona fisica che si trovano nelle condizioni di legge.

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