Gestione Affitti

CleanBnb crede nella ripresa degli affitti brevi e aumenta il capitale: novità il boom nei piccoli centri

Equilibrio tra locazioni in condominio e soluzioni autonome. La società ad azionariato diffuso valuta l’aggregazione con altri operatori

di Annarita D’Ambrosio

La ripartenza in termini di prenotazioni per il turismo cosiddetto in appartamento è stata rapida. Un vero e proprio boom per gli affitti brevi confermato anche da Francesco Zorgno, socio fondatore di CleanBnB, società ad azionariato diffuso che offre servizi di gestione immobili per conto degli host proprietari e di ospitalità per gli utenti, tramite una piattaforma integrata con i maggiori canali online specializzati, da Booking ad Airbnb

Immobili diffusi in tutta Italia, in oltre 60 città di grandi, medie e piccole dimensioni, e una crescita costante per l'azienda, nata 5 anni fa, passata per due round di equity crowdfunding e la quotazione in borsa nel 2019 su Aim Italia. Si vuole recuperare l'anno perduto dal Covid e per questo, lo scorso 11 giugno l'assemblea dei soci ha deliberato un aumento di capitale sociale per un importo complessivo di 2 milioni di euro mediante emissione di nuove azioni ordinarie. Il quadro che Zorgno ci ha offerto dal suo osservatorio privilegiato è quello di un turismo in appartamento profondamente cambiato.

Turismo più diffuso, anche in centri periferici
«Nell'era pre covid, gli affitti brevi erano concentrati solo nelle città d'arte, le più grandi, la pandemia ha segnato l'inversione di tendenza facendo crescere al contrario le richieste nei piccoli centri, anche nei paesi più periferici. Ne emerge il quadro di un turismo più diffuso, all'insegna di maggiore prossimità rispetto alla propria residenza e sostenibilità» ci dice.

Con il caldo aumenta la propensione al cosiddetto beach working, affitto al mare per lavorare anche, non solo per turismo, come anche i dati di Otex, primo osservatorio sul turismo residenziale extralberghiero in Italia promosso dall’associazione Property managers Italia, confermano, riferendo dati sul turismo extralberghiero ripartito nel mese di maggio dopo un aprile in profondo rosso.

Il ritorno degli stranieri
Tornano anche gli stranieri, quelli dei paesi confinanti con l'Italia che si spostano in auto, ma le prenotazioni incominciano ad arrivare anche da più lontano. Alla luce dei dati positivi, come vede il futuro quindi Zorgno di CleanBnb? In un settore troppo frammentato, auspica maggiore aggregazione tra gli operatori. «E' l'obiettivo che ClenBnb si prefigge e sono arrivate diverse manifestazioni di interesse», ci annuncia. Il Covid dunque non spaventa più? «Basta, ci spiega, pensare al pre pandemia, puntavamo alla convivenza con il virus e da qui dobbiamo ripartire, nel rispetto delle regole».

Le regole sugli affitti brevi in condominio
Richieste di affitti brevi bilanciate tra appartamenti in condominio e soluzioni autonome, le seconde ovviamente appannaggio di più facoltosi ospiti. Per trovare le regole da seguire in condominio dobbiamo far riferimento all'allegato 9 al Dpcm 11 giugno 2020 chededicò agli affitti brevi un trafiletto, regole per la ripartenza estiva dello scorso anno che restano valide anche oggi.

«Oltre al rispetto delle indicazioni di carattere generale, si raccomanda, al cambio ospite, l’accurata pulizia e disinfezione di ambienti, arredi, utensili e, laddove fornita, biancheria. Inoltre – si legge - a tutela di eventuali persone residenti o soggiornanti nel medesimo stabile nel quale si svolge l'attività di locazione breve, si suggerisce di provvedere con maggiore frequenza ad un’accurata pulizia e disinfezione anche di spazi comuni (esempio ascensori, androni, scale, porte). Tale ultima raccomandazione dovrà esser presa in accordo tra i condomini o, laddove presente, dall'amministratore condominiale».

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