Gestione Affitti

Nel 110% le spese fatturate da Erp ed ex Iacp

Il caso riguarda l’ente gestore del patrimonio di edilizia pubblica (Erp) di alcuni Comuni che, tra le altre cose, svolge attività di fornitura di servizi tecnici e di progettazione

di Gi.L.

Le spese fatturate ai soggetti che gestiscono patrimoni di edilizia pubblica, per servizi legati agli interventi di ristrutturazione, rientrano nel perimetro del superbonus. A spiegarlo è l’agenzia delle Entrate, con l’interpello 321, pubblicato il 10 maggio.

Il caso riguarda l’ente gestore del patrimonio di edilizia pubblica (Erp) di alcuni Comuni che, tra le altre cose, svolge attività di fornitura di servizi tecnici e di progettazione. Questo ente potrebbe fornire i suoi servizi a promotori privati che intendano effettuare interventi in project financing su edifici dell’Erp stesso. La domanda è se le spese fatturate all’interno di questo schema possano rientrare nel superbonus.

In generale, l’interpello ricorda che gli Iacp, comunque qualificati, sono inclusi nel perimetro del superbonus, in base a quanto spiegato a più riprese dall’agenzia delle Entrate. Nello specifico, le spese per i servizi resi al promotore del project financing «potranno essere ammesse al superbonus», nel rispetto di ogni altra condizione e adempimento richiesti dalla norma agevolativa. Quindi, bisognerà ovviamente rispettare il perimetro oggettivo e soggettivo della norma.

Bisogna solo considerare che la detrazione spetta esclusivamente per i costi «strettamente collegati alla realizzazione degli interventi». In questo caso, allora, non possono rientrare tra le spese che danno diritto al superbonus gli oneri legati alla gestione degli edifici, in linea con quanto già affermato per gli amministratori di condominio.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©