Gestione Affitti

Esteso fino a maggio il tax credit affitti con fatturato giù del 30%

Si riaffaccia all’orizzonte il tax credit locazioni. La bozza del Dl Sostegni-bis – atteso nei prossimi giorni in Consiglio dei ministri – allunga i termini di applicazione dell’agevolazione fiscale disciplinata dall’articolo 28 del Dl 34/20

di Lorenzo Pegorin e Gian Paolo Ranocchi

Si riaffaccia all’orizzonte il tax credit locazioni. La bozza del Dl Sostegni-bis – atteso nei prossimi giorni in Consiglio dei ministri – allunga i termini di applicazione dell’agevolazione fiscale disciplinata dall’articolo 28 del Dl 34/20, con una serie di modifiche applicative che non sembrano di poco conto.

Sul piano temporale, innanzitutto, si registra l’allungamento di un mese del bonus (fino a maggio 2021, dall’attuale mese di aprile) per le imprese turistico-ricettive (comprese le strutture alberghiere e agrituristiche), le agenzie di viaggio e turismo, i tour operator e gli stabilimenti termali. Per imprese, professionisti ed enti non commerciali il credito d’imposta può invece spettare per i mesi da gennaio a maggio 2021.

La nuova disposizione individua in 10 milioni di euro il limite di ricavi del 2019 che blocca l’accesso al bonus. Mentre il precedente limite – ricordiamo – era fissato in 5 milioni di euro.

La misura della perdita

Il requisito del calo di fatturato e corrispettivi, quale condizione di accesso al “nuovo” tax credit locazioni, sembra debba essere verificato diversamente da quanto previsto dall’articolo 28 del decreto Rilancio 34/20. In questa disposizione, infatti, si prevede che il credito d’imposta spetti a condizione che sia presente una diminuzione di fatturato e corrispettivi nel mese di riferimento di almeno il 50% rispetto allo stesso mese del periodo d’imposta precedente. Con un’analisi, quindi, sul dato mensile puntuale.

Nella nuova edizione del bonus – per quanto in bozza – si dice invece che il bonus compete se l’ammontare medio mensile di fatturato e corrispettivi dell’anno 2020 è inferiore del 30% rispetto allo stesso dato del 2019. Si mutua, quindi, il sistema di monitoraggio del calo previsto per l’erogazione dei “sostegni” a fondo perduto. Rispettando queste regole (se confermate), sarà possibile accedere al tax credit locazioni per tutto il periodo agevolato (da gennaio a maggio 2021).

Viene confermato che il credito d’imposta spetta anche in assenza dei requisiti del calo minimo di fatturato e corrispettivi per coloro che hanno iniziato l’attività dal 1° gennaio 2019.

Nulla si prevede, invece, per i soggetti che a far data dall’evento calamitoso hanno il domicilio fiscale o la sede operativa nel territorio dei Comuni per i quali lo stato di emergenza era in atto al 31 gennaio 2020.

La misura del bonus

Per quanto riguarda il valore del bonus, la bozza del decreto Sostegni-bis richiama i commi 1 e 2 dell’articolo 28 del Dl Rilancio, che disciplinano la misura piena (60% o 30% dei canoni, a seconda dei casi). Mentre non è richiamato il comma 3-bis, che per i dettaglianti con ricavi superiori a 5 milioni di euro prevede la possibilità di accedere all’agevolazione in misura ridotta a 1/3 (20% oppure 10%). Se ne deduce che per tutti i soggetti fino a 10 milioni spetta il bonus in misura piena e che, scavallata tale soglia di fatturato, a nessuno (nemmeno ai dettaglianti) spetti il bonus per il nuovo periodo agevolato.

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