Gestione Affitti

Limitazioni al blocco sfratti in Commissione Finanze: protestano gli inquilini, plaude Confedilizia

Parere favorevole alla richiesta di rivedere la disciplina della sospensione che avvantaggia i morosi cronici

di A.D’A.

Botta e risposta Confedilizia-Sunia sul parere della Commissione Finanze relativo al blocco degli sfratti. Per i segretari generali di Sunia, Stefano Chiappelli; Sicet, Nino Falotico; Uniat , Augusto Pascucci e Unione inquilini, Massimo Pasquini, «è grave il parere indirizzato alle Commissioni competenti sul decreto Milleproroghe, che vuole incidere in maniera rilevante sulla misura di sospensione delle esecuzioni degli sfratti e delle procedure immobiliari». I rappresentanti degli inquilini sono in particolare contrari alla distinzione tra morosità incolpevoli precedenti o successive all'emergenza pandemica in corso. Il problema - scrivono - è l'esecuzione forzata degli sfratti per le famiglie in difficoltà in una fase drammatica come quella attuale. I segretari di Sunia, Sicet, Uniat e Unioni inquilini si dicono consapevoli delle difficoltà dei proprietari e suggeriscono a Governo e Parlamento di prevedere ristori ed esenzioni in favore della proprietà interessata, lasciando invariato il blocco sfratti fino al 30 giugno.

Di tutt’altro avviso il presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa che plaude al parere della Commissione. «Noi - scrive in una nota - siamo contrari in via di principio al blocco delle esecuzioni, non essendo accettabile che lo Stato scarichi sui privati compiti che sono suoi propri. Tuttavia, apprezziamo il fatto che la maggioranza si sia resa conto della profonda iniquità dell'intervento varato dal Governo e abbia deciso di correre ai ripari. Auspichiamo, quindi, che alle parole seguano i fatti e che il provvedimento sia modificato nel senso di ridurre la portata della misura che ha messo in estrema difficoltà tante famiglie di piccoli risparmiatori».


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