Gestione Affitti

Affitti anti-lockdown, domanda in crescita sui laghi lombardi

Da un’indagine sul campo di Airbnb.emerge che ben due lavoratori del terziario su tre stanno già pianificando di lavorare da remoto nei prossimi mesi, ma lontano dalla propria residenza principale, in cerca di una bellezza di paesaggi e viste

di Evelina Marchesini

Luogo che vai, smart working che trovi. Lo stato di emergenza si protrae ed ecco che non è più il lavoro a servirci per prendere una vacanza, bensì è la vacanza che serve a lavorare meglio.

Complice il lockdown e incalzati dalle attuali minacce di chiusura e dalle evidenti limitazioni già in essere, gli italiani hanno scoperto che senza le catene delle routine lavorativa non solo si ha più tempo per se stessi, ma si è più felici: lo dice il 65% degli italiani intervistati per un’indagine sul campo di Airbnb. Con risultati eclatanti, se è vero che ben due lavoratori del terziario su tre stanno già pianificando di lavorare da remoto nei prossimi mesi, ma lontano dalla propria residenza principale, in cerca di una bellezza di paesaggi e viste che hanno – parola di psicologo – effetti benefici sulla produttività e la qualità del lavoro. Così che il famoso “mollo tutto e cambio vita” diventa realtà, ma a tempo. Per andare dove?

La ricerca di Airbnb
Il sondaggio ha preso in considerazione le risposte di un campione di 2mila dipendenti d’azienda
e le ricerche di prenotazione sul proprio sito nel mese di settembre, evidenziando che il 34% sta cercando una soluzione “fuori porta”, ma raggiungibile in giornata e in auto dalla propria residenza; solo il 13% prende in considerazione invece un altro Paese europeo. Il 39% vorrebbe la casa vista mare, il 20% il posto in montagna, il 13% la casa al lago, il 7% un attico in una grande città e il 6% più semplicemente l’appartamento con spazi esterni in una città diversa. In tutti i casi la parola d’ordine è ovviamente “wi-fi”.

Piacciono molto i laghi lombardi
Un trend, questo, confermato dai diversi network immobiliari, che non hanno ancora a disposizione il dettaglio degli affitti richiesti per l’inverno nelle località lacustri, ma i dati di tendenza sicuramente sì. «Sul lago di Como, per esempio, molte sono le richieste per la zona che va verso Bellagio o Menaggio – dicono da Solo Affitti Brevi – e i clienti sono per la maggior parte milanesi, anche se non mancano viaggiatori stranieri».

Tendenzialmente la tipologia di appartamento richiesta è il trilocale sul lungolago, meglio se con possibilità di parcheggio. Per quanto riguarda le tariffe, il trilocale si aggirava in estate intorno agli 800 euro a settimana e 2.500 euro al mese, con la presenza di alcune ville di lusso che arrivano anche al canone settimanale di 5mila euro. Per le ville con piscina, magari riscaldata, fronte lago e almeno 10 posti letto si arriva però anche a 20mila euro a settimana (sempre prezzi estivi). «Le tariffe invernali sono oggetto di contrattazione, nella maggior parte dei casi, e dipendono dalla lunghezza del periodo di affitto, con le migliori condizioni per le locazioni che riguardano l’intera stagione o, meglio, l’anno», precisano gli addetti ai lavori.

Da Gabetti fanno notare che l’andamento delle locazioni è in crescita anche sul ramo di Lecco. Il versante più richiesto è quello che si estende verso Colico, dove la tipologia abitativa più ricercata, da chi arriva da Milano e hinterland, è il trilocale da 80 mq e il bilocale con spazi esterni, terrazzo, balcone ampio o giardino. Il canone da tenere come riferimento è intorno ai 1.500-2mila euro al mese, dell’estate (da scontare).

Sono molte anche le richieste per il lago Maggiore, sia con la sponda piemontese che nel versante di Luino e Laveno. Qui in particolare si possono praticare ciclismo e, oltre agli sport estivi, escursioni e trekking verso le montagne. In questo caso i canoni a cui guardare sono di 600-800 euro a settimana per un appartamento di 4-6 posti letto con terrazzo o giardino, sempre prezzi estivi. Nella zona di Arona, dove di recente sono state realizzate opere di riqualificazione degli spazi pubblici che hanno reso la città ancora più attrattiva, sono molteplici le attività che si possono fare, oltre alla vela in estate, come mountain bike, equitazione e golf. La locazione settimanale si attestava in estate intorno ai 600-700 euro per le zone limitrofe lungo lago, mentre la formula mensile richiedeva un budget di 1.500-2mila euro.

Gli italiani – montagna, lago o mare che sia – stanno comunque affacciandosi a un’idea di vita un po’ più nomade e, secondo l’indagine di Airbnb, il 60% ha pensato di trasferirsi anche senza prendere decisioni permanenti (uno su quattro in campagna) e il 66% ha già in programma di lavorare da remoto per i prossimi mesi, ma lontano dalla propria residenza principale.

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