Gestione Affitti

Inverno in montagna con contratti d’affitto a prova di lockdown

L’estate, nonostante tutto, è andata bene e le località di montagna già stanno ricevendo un buon feedback di affitti a lungo termine

di Evelina Marchesini

Lockdown, timori di inasprimenti delle limitazioni di movimento e smart working imperante cambiano la mappa degli equilibri degli affitti delle case vacanze . Le durate settimanali vengono sostituite dalle richieste di almeno un mese di locazione, la domanda di location centrali lascia il posto a quella per località più tranquille, l’eleganza cede il passo alla praticità di giardini e terrazzi . Con un unico denominatore: l’estate, nonostante tutto, è andata bene e le località di montagna già stanno ricevendo un buon feedback di affitti a lungo termine.

«La stagione estiva in montagna è stata decisamente positiva e molte località sono state scelte per le vacanze estive e in qualche modo anche riscoperte – spiega al Sole 24 Ore Fabiana Megliola, responsabile dell’ufficio studi di Tecnocasa –. Sono state raccolte anche molte richieste per la prossima stagione invernale». I dati puntuali sui canoni sono ancora in fase di elaborazione e occorre fare riferimento ai canoni estivi per ragionare sul prossimo inverno, ma in generale si assiste a una forte richiesta.

In particolare, secondo un recente report sugli affitti brevi di ClearBnb, appartamenti e case vacanza sono le soluzioni più richieste perché rispondono meglio alle esigenze di sicurezza e distanziamento sociale e offrono spazi più grandi con maggiore possibilità di isolamento e, dunque, le prospettive per questo comparto sono comunque positive guardando all'estate ma anche ai prossimi mesi. La preferenza è, secondo il report, per «case isolate, destinazioni poco affollate, location raggiungibili con mezzi propri e con sanificazione degli ambienti».

Secondo Gabetti, le località più ricercate per il versante alpino piemontese sono Bardonecchia, Oulx e Sauze D’Oulx dove per un trilocale, la tipologia più richiesta, si spendono 2.600 euro al mese. In crescita rispetto al 2019 sono soprattutto le locazioni da parte di chi proviene principalmente dalle aree urbane di Milano e Torino, ma anche dal versante svizzero italiano. Sul versante Valdostano, la località più ambita è Courmayeur, dove va per la maggiore il trilocale in zona centrale, ma con giardino o terrazzo. Il canone settimanale ad agosto per questo tipo di soluzione è stato di mille euro, mentre per un mese siamo intorno ai 3mila euro. Bene anche le locazioni in Val di Fiemme (Trentino Alto-Adige). Cavalese, una delle località più ricercate, registra un’elevata richiesta di affitto, soprattutto da parte di emiliani, per appartamenti con due camere da letto, cucina e soggiorno, dotati di spazio esterno (anche condominiale), sempre più ambito rispetto al passato. La formula più diffusa per questo tipo di soluzione è quella mensile, con canoni intorno ai 1.500 euro a luglio e 2.500 ad agosto. La Val di Fiemme – e in generale tutto il Trentino – offre, oltre all'unicità delle Dolomiti e dei suoi paesaggi, uno standard elevato di servizi e infrastrutture per fruire al meglio della montagna.

«Ottimo riscontro in Piemonte per Bardonecchia e Sauze d'Oulx – conferma Megliola di Tecnocasa –. Nella prima località c'è stata una crescita di richieste di locazioni in estate e più persone hanno anche acquistato. Per la stagione invernale, per la quale sono già iniziati i primi appuntamenti di visita, si registra una certa prudenza: si teme il lockdown e si cerca di studiare una modalità di affitto che tuteli le parti in caso di chiusura». Per Tecnocasa anche Cogne ha visto un ottimo riscontro e crescere le richieste di acquisto ed affitto non solo per lo stesso Comune, ma anche per zone vicine, meno note, come Valsavarenche ed Introd. «Discorso analogo a Oulx che ha visto un ottimo risultato estivo e per l’inverno registra richieste in linea con gli anni scorsi – prosegue Megliola –. Anche qui si registra la possibilità di introdurre nel contratto clausole che tutelino le parti in caso di peggioramento della pandemia». In media un bilocale per l’intera stagione estiva è stato affittato anche a 2.000-2.500 euro contro i 1.500 della stagione precedente.

«A Roccaraso è stata apprezzata la vicinanza a Roma, Napoli e Bari e i prezzi bassi hanno portato anche a diversi acquisti», proseguono da Tecnocasa. Per gli affitti invernali a lunga scadenza si cercano soluzioni ad hoc: si introducono vincoli collegati al Covid sui canoni di locazione con eventuale sospensiva della locazione e anche la previsione che eventuali somme anticipate andrebbero a essere utilizzate per la successiva stagione estiva. Le scelte delle singole località hanno poi un peso importante, per esempio le richieste sono diminuite dopo che la Via Lattea che gestisce gli impianti di Sestriere, Sauze, Claviere e Cesana ha comunicato che non farà l’abbonamento stagionale per l’inverno, mentre piace Bardonecchia perché invece farà lo stagionale e rimborserà in caso di mancata fruizione.

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