Gestione Affitti

Affitti brevi e allerta coronavirus, informazioni sui siti Airbnb e Booking

Host e ospiti possono cancellare gratuitamente la prenotazione

di Annarita D’Ambrosio

Una lunga pagina dedicata al coronavirus e i suoi effetti. Anche il mondo degli affitti brevi è in allerta, gli host dei 415mila appartamenti di Airbnb che ha scelto di prendere subito provvedimenti, ma non solo.

La psicosi dilaga e perfino chi ha in condominio un appartamento che viene affittato ai turisti storce il naso, anche se non si può impedire al proprietario di ricorrere a questo strumento per incrementare il proprio reddito.

Le pagine di Airbnb e Booking
Si legge sul sito di Airbnb che il turista o l'host sono autorizzati a cancellare gratuitamente la prenotazione dell'alloggio o l'esperienza Airbnb qualora temessero conseguenze di salute. Questo riguarda ospiti e host che hanno effettuato o ricevuto prenotazioni entro il 1° febbraio 2020 per soggiorni nella provincia cinese di Hubei con data di check-in entro il 1° aprile 2020 oppure ospiti che viaggiano dalla provincia cinese di Hubei verso qualsiasi destinazione globale e che hanno prenotato soggiorni nel resto del mondo.

Ha attivato la procedura relativa alle “cause di forza maggiore” anche Booking, cause che si applicano a tutte le strutture nella Cina continentale e a tutti gli ospiti che hanno effettuato una prenotazione da questa zona. Al momento, questa misura sarà applicata - si legge - a tutti i soggiorni con check-in fino all'8 febbraio 2020 incluso.

Come si prenota sui portali
Il meccanismo di prenotazione sui portali della cosiddetta sharing economy non è precisissimo e solo all'arrivo sono fornite informazioni più dettagliate. La prenotazione viene infatti effettuata da una sola persona, che indica solo genericamente il numero dei suoi compagni di viaggi, senza fornire generalità e documenti di chi lo accompagna.

L'articolo 109 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza (regio decreto 773/31), pone due obblighi a carico degli esercenti di strutture ricettive e di chi loca un immobile per periodi inferiori ai 30 giorni: consentire l'accesso solo a chi ha idonei documenti di identità e comunicarne alla Questura, entro 24 ore dall'arrivo degli ospiti (6 ore per soggiorni di 24 ore o meno), le generalità, ma la provenzia dell'ospite si conosce solo al momento dell'arrivo.

A Napoli si è registrato un caso: un ospite cinese che proveniva da Firenze, si è presentato in compagnia di una giovane proprio della provincia dell'Hubei. In questo caso il soggiorno - di una sola notte - non è stato rifiutato ma l'evento ha fatto scattare decine di telefonate ai portali e acceso il dibattito tra i gestori di b&b.

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