Gestione Affitti

Niente risarcimenti al condomino che cade sul dissuasore in cortile

di Giampaolo Piagnerelli


Non deve essere risarcito il condomino che - per negligenza - sia caduto rovinosamente su un dissuasore del parcheggio, nel cortile del condominio dove risiede. Lo chiarisce la Cassazione con l'ordinanza n. 347/2020 .

La tesi dell'infortunato
L'infortunato dalla sua aveva ritenuto che l'ostacolo era da ritenere per sé insidioso in quanto sito in terra e non visibile anche in considerazione della sua collocazione in una parte del cortile quasi sempre in ombra.

A seguito della sentenza di primo grado che le aveva dato torto, il condomino aveva ricordato che l'articolo 2051 Cc prevede una responsabilità oggettiva del custode mentre la sentenza impugnata avrebbe finito con il trasformare detta previsione in un'ipotesi di responsabilità per colpa.

La Corte d'appello, con un accertamento in fatto congruamente motivato e non suscettibile di ulteriore modifica, ha affermato che il dissuasore di parcheggio causa dell'incidente non era un oggetto dotato di intrinseca pericolosità, che era visibile anche se non segnalato, che il sinistro si era verificato in orario di piena visibile (ore 19 di una giornata del mese di agosto) e che il luogo era ben noto all'inquilino da molti anni in quello stabile condominiale.

Come ha decisola Cassazione
La Cassazione ricorda che quanto più la situazione di possibile danno è suscettibile di essere prevista e superata attraverso l'adozione da parte del danneggiato delle cautela normalmente attese e prevedibili in rapporto alle circostanze, tanto più nell'incidente deve considerarsi l'efficienza causale del comportamento imprudente del medesimo nel dinamismo causale del danno.

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