Gestione Affitti

Affitti brevi, comunicazione entro sei ore

di Giuseppe Latour

Cambiano le regole per le comunicazioni alla questura dei soggiorni non superiori alle ventiquattro ore nelle strutture ricettive . La novità, quindi, riguarda una platea parecchio ampia: gestori di esercizi alberghieri, di alloggi in tende e roulotte, ma anche proprietari o gestori di case e appartamenti per vacanze e affittacamere.

In base alle modifiche approvate alla Camera al decreto sicurezza bis (articolo 5 del Dl 53/2019) , per i soggiorni che durino solo un giorno le generalità delle persone alloggiate dovranno essere notificate alla questura territorialmente competente al massimo entro sei ore dall’arrivo degli ospiti e non più entro ventiquattro ore. In questo modo si rende la norma più efficace: con la vecchia formulazione c’era il rischio che la comunicazione alla questura avvenisse ad affitto ormai esaurito.

Si chiarisce, così, la prima versione del testo del decreto sicurezza, che parlava genericamente di «comunicazione immediata» da parte dei gestori. Una formulazione che, evidentemente, lasciava il campo aperto a interpretazioni.

La novità, di grande impatto pratico, non entrerà però in vigore da subito, ma sarà subordinata all’adozione di un decreto del ministero dell’Interno, che dovrà indicare le modalità per questa specifica comunicazione telematica alle questure. Dopo la pubblicazione di quel provvedimento, saranno necessari altri 90 giorni per la piena attivazione del nuovo adempimento.

Le disposizioni attuative del Viminale dovranno, nello specifico, consentire il collegamento diretto tra i sistemi informatici delle autorità di pubblica sicurezza e i sistemi gestionali delle strutture ricettive. Il ministero dovrà, quindi, integrare le modalità di comunicazione già esistenti: di fatto, sarà prevista una nuova strada di trasmissione dei dati oltre a quella attualmente disponibile adesso sul portale «Alloggiatiweb».

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