Gestione Affitti

A Venezia il record di offerte Nel senese una casa ogni venti

di Michela Finizio e Riccardo Saporiti

Quasi 29mila a Roma, poco meno di 17mila a Milano, 11mila a Firenze. La mappa degli annunci Airbnb che l’associazione onData ha consegnato al Sole 24 Ore consente di conoscere il numero di alloggi (o stanze) presenti sulla piattaforma di affitti brevi per ogni comune italiano.

Le informazioni sono state, si dice in gergo, scrapate (ovvero estratte) a giugno 2019 attraverso un software che le ha prese dal sito e le ha inserite all’interno di un foglio di calcolo. Una pratica tollerata da Airbnb, anche se questo ha portato alla nascita di portali indipendenti come Inside Airbnb, che misura l’impatto degli affitti brevi sulla città di tutto il mondo, oppure Air Ninja, che rielabora i dati per aiutare gli host ad aumentare i guadagni.

La rilevazione non tiene conto della disponibilità dell’alloggio al momento dell’estrazione: se era sulla piattaforma, è stato mappato. E dalla geografia delle varie soluzioni proposte sul territorio emergono tante curiosità. Innanzitutto, in termini assoluti, è Venezia il capoluogo con il maggior numero di annunci in assoluto.

Per valutare l’impatto del fenomeno, poi, si è scelto di confrontare le statistiche sugli annunci con i dati catastali relativi al numero di abitazioni. Un confronto, beninteso, che viene condotto sulla base di una semplificazione che vuole che ad ogni annuncio corrisponda un alloggio. A Venezia gli annunci sono 580,6 ogni 10mila unità abitative. Continuando a scorrere la classifica delle città capoluogo si incontrano Siracusa e Firenze, rispettivamente con 563 e 543,5 alloggi ogni 10mila abitazioni. All’estremo opposto ecco invece Avellino, Frosinone e Vercelli, dove sono meno di 14 ogni 10mila unità abitative.

Nulla che stupisca: è normale che si concentrino nelle città più attrattive sotto il profilo turistico. A Roma sono 199,8, a Milano 208,8, a Napoli 174,9. Estendendo invece il discorso a livello provinciale, il quadro cambia. Il record spetta alla provincia di Siena, dove sono 517,9 ogni 10mila unità abitative. Il che significa che, nei comuni del senese, ogni venti abitazioni una può essere affittata sulla piattaforma lanciata nell’ottobre di 12 anni fa (ovviamente, si tratta di una media). La seconda provincia per incidenza di annunci è Siracusa, dove sono 471,4 ogni 10mila abitazioni, la terza è La Spezia con 421,8.

Analizzando la concentrazione di annunci nel capoluogo sul totale di quelli della provincia, il record appartiene a Trieste, dove quelli presenti in città sono l’89,6% del totale, a Milano e Roma rispettivamente l’89 e l’86,8 per cento. Dal lato opposto c’è Sondrio, dove sono appena l’1,2% gli annunci in città. Facile immaginare che il restante 98,8% sia disperso sulle montagne della Valtellina. Succede lo stesso anche a Nuoro (1,3) e a Carbonia (1,6), nel Sud Sardegna dove gli affitti brevi “si spalmano” su tutto il territorio, fortemente attrattivo sotto il profilo turistico.

Ma non è tutto. I dati estratti dalla piattaforma Airbnb sono geolocalizzati: in questo modo è anche possibile analizzare come sono distribuiti sul territorio di una città. Lo ha fatto Il Sole24Ore per le principali città italiane, cominciando l’analisi con la capitale: gli annunci ovviamente si concentrano nella zona centrale di Roma, ma è possibile notare un’offerta consistente anche nella zona di Ostia. A Milano, invece, non si fa distinzione: gli alloggi si trovano in tutta la città, anche se c'è una minore concentrazione nei quartieri Gallaratese e Villapizzone. A Bologna e Torino gli alloggi si concentrano in centro, a Bari anche sul lungomare e a nord dell’aeroporto.

A Firenze gli annunci si trovano, oltre che ovviamente nel centro cittadino, anche lungo le principali vie di accesso alla città. Più complessa la geografia napoletana. Gli alloggi disponibili si concentrano nei quartieri alle spalle del porto e nella zona del Vomero e, con una frequenza minore, di Posillipo e Fuorigrotta. Nella parte est della città, da Ponticelli a Poggioreale, non se ne trovano. E lo stesso vale per Secondigliano e Scampia.

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