Gestione Affitti

Flat tax anche alle case locate dalle aziende

di C. D. O.

Estendere la cedolare secca agli immobili affittati a canone concordato da imprese, cooperative e società. Permettere a questi stessi soggetti di dedurre le spese di manutenzione delle abitazioni. Sono due dei punti contenuti nel Libro bianco sulla fiscalità immobiliare elaborato dall’Ance, l’associazione dei costruttori, che sarà presentato dopodomani, mercoledì, a Roma (Sala delle Colonne, Viale Pola 12, alle 9.30).

Il volume – con il contributo di Luiss, Assoimmobiliare, Alleanza delle cooperative italiane, Legambiente e Legacoop produzione e servizi – punta a delineare «una nuova fiscalità come leva per lo sviluppo e la rigenerazione delle città», come spiega Marco Dettori, vicepresidente Ance che ha la delega sul tema e ha promosso lo studio. «Solo con strumenti che favoriscano equità e sostenibilità potremo rispondere alle esigenze dei cittadini e rimettere in moto l’economia – aggiunge –. La legge di Bilancio ora in preparazione è il primo banco di prova: dobbiamo saper trasformare il fisco da strumento vessatorio a leva per la crescita, il benessere e lo sviluppo».

Il Libro bianco – di cui Il Sole 24 Ore del lunedì è in grado di anticipare alcuni passaggi – si sofferma anche sulla locazione. Proprio mentre il Governo si è impegnato a realizzare la cedolare sugli affitti commerciali delle persone fisiche, sono particolarmente interessanti le pagine in cui i costruttori propongono di rivedere il regime fiscale delle locazioni promosse dalle imprese: una revisione per rispondere alla domanda di abitazioni a basso costo da parte delle famiglie e ridurre quello che viene definito lo «squilibrio fiscale» tra affitti dei privati e delle aziende.

In alternativa alla deduzione delle spese, il volume ipotizza l’ammortamento dei fabbricati abitativi delle imprese, «fissando però un coefficiente d’ammortamento pari ad esempio al 10-12% (ossia maggiore rispetto a quello del 3% vigente per i fabbricati strumentali, che risulta del tutto inidoneo a esprimere il “ciclo di vita” di un fabbricato)». In parallelo, andrebbe ammessa «la capitalizzazione, nel costo di acquisto o di costruzione, delle spese sostenute per gli interventi di recupero degli stessi, così da consentirne la deduzione attraverso il processo d’ammortamento». Andrebbe poi ridotta dal 10 al 5% l’Iva sulle locazioni a canone concordato o , comunque, di alloggi sociali. Per i quali si pensa anche al ripristino per almeno un triennio della vecchia detrazione a favore degli inquilini (Dl 47/2014).

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