Gestione Affitti

Il glossario

Canone concordato

È il canone applicato nei contratti del canale agevolato, stipulati in base agli accordi territoriali tra sigle della proprietà edilizia e sindacati inquilini. Il canone non è libero, come nei contratti di mercato, ma va fissato entro una fascia di oscillazione minima e massima stabilita dagli accordi locali.

Imposta sostitutiva

È un tributo applicato al posto di altri: nel caso della cedolare secca, al posto dell’Irpef e delle sue addizionali, oltre che di imposta di registro e di bollo. Il fatto che la cedolare sostituisca l’Irpef, fa sì che dalla tassa piatta non si possano scontare eventuali oneri detraibili o deducibili.

Locazioni brevi

La registrazione è obbligatoria solo per i contratti di durata superiore a 30 giorni. Per le locazioni brevi, tra persone fisiche che non esercitano attività d’impresa e con i requisiti dettati dalla manovrina di primavera 2017 (Dl 50), la cedolare secca può essere applicata anche per le sublocazioni e le concessioni in godimento a titolo oneroso decise dal comodatario.

Modello Rli

È il modello da usare per registrare i contratti di locazione, oltre alle vicende successive (proroghe, risoluzioni, cessioni, opzioni per la cedolare). Chi possiede più di 10 immobili, compresi i terreni, deve presentarlo per via telematica.

Modello 69

È un modello solo cartaceo, che nel campo delle locazioni ha un utilizzo limitato, ad esempio quando si tratta di registrare una scrittura integrativa per ridurre il canone di locazione.

Proroga contrattuale

Anche se la normativa sui contratti parla sempre di «rinnovo», quando le norme fiscali fanno riferimento alla «proroga» si intende, di fatto,
il “+4” in un contratto
“4+4” o il “+2” in un contratto “3+2”. In caso
di proroga, l’opzione per la cedolare va confermata con il modello Rli.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©