L'esperto rispondeGestione Affitti

Contratti commerciali: motivi e tempi del recesso

Luca Stendardi

La domanda

Puo il conduttore risolvere un contratto di locazione a uso commerciale (6+6) non avendo dato preavviso di un anno rispetto alla prima scadenza? Ritiene infatti che il canone sia troppo elevato: ciò costituisce "grave motivo"? Il contratto decorre da maggio 2012 e il locatore non ha ricevuto alcuna raccomandata di recesso, per cui l'accordo resta valido fino al 2024: giusto?

In assenza di mancata tempestiva disdetta, il contratto di locazione si rinnova per uguale periodo. Per le locazioni commerciali la disdetta dev'essere comunicata con un preavviso di almeno 12 mesi rispetto alla scadenza contrattuale. Peraltro, in qualsiasi momento il conduttore può recedere dal contratto, qualora ricorrano gravi motivi che devono essere specificati al locatore con lettera raccomandata. In questo caso, sussistendo i motivi previsti dalla legge, il preavviso può essere di soli sei mesi. La motivazione che il conduttore ritenga il canone troppo elevato non è sufficiente a legittimare un recesso anticipato, a meno che il conduttore dimostri che la propria attività abbia avuto un crollo del fatturato tale che non possa consentirgli di proseguire nel rapporto di locazione nelle condizioni economiche a suo tempo concordate.

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