Gestione Affitti

Gli affitti brevi trainano la domanda di case a Treviso

di Cristina Giua

Richieste d'acquisto in aumento sul mercato residenziale di Treviso, anche se il mese di ottobre da poco concluso è stato un periodo di relativo stand-by, anche in attesa di conoscere i dettagli sulle detrazioni fiscali sulla casa legate alla legge di Bilancio 2018. Tolte queste ultime settimane di incertezza, le richieste in città si concentrano sul centro storico per immobili d'epoca e di prestigio. Oppure, a prezzi più abbordabili, la domanda resta alta fuori le mura, dove il taglio più gettonato è il bicamere con doppi servizi (meglio se con anche terrazzo abitabile o giardino privato) per budget intorno ai 200mila euro. Torna ad essere dinamica, a fronte di una disponibilità ridotta, anche la nicchia fatta di ville e soluzioni indipendenti (o semi-indipendenti) per budget sopra i 300mila euro. Da segnalare inoltre un deciso aumento di richieste da parte degli investitori, pronti a scommettere sul mattone da mettere a redditto. «Negli ultimi due anni – racconta Susanna Bastianon, agente Re/Max – il fermento turistico su Treviso, dovuto anche alla vicinanza con Venezia, si è fatto sentire. Chi investe per affittare ai turisti cerca i 50-60 mq di appartamento sotto i 100mila euro, che abbia bisogno al massimo di un restyling». Un fenomeno, quello degli affitti brevi, che ha avuto un impatto negativo sul mercato delle locazioni: «L’offerta sul mercato degli affitti a lungo termine è calata di un 30% e non riesce a soddisfare una domanda fatta da in gran parte da studenti e docenti universitari fuori sede».
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