L'esperto rispondeGestione Affitti

Il bar della stazione si cede senza ostacoli

Luca Stendardi

La domanda

Sono gestore di un bar di stazione ferroviaria; nel contratto di locazione commerciale, stipulato con Ferservizi spa, è scritto che non posso cedere il contratto. Vorrei sapere se ho la possibilità di cedere l'attività con il contratto in essere, prendendo anche in considerazione l'articolo 36 della legge 392/78.

L'articolo 15 della legge 210 del 1985, istitutiva dell'Ente Ferrovie dello Stato (successivamente trasformato in società per azioni), ha sottratto i beni mobili ed immobili già appartenenti all'Azienda Autonoma Ferrovie dello Stato e li ha trasferiti al nuovo ente alla condizione giuridica propria dei beni appartenenti al patrimonio degli enti pubblici non territoriali dettata dall'articolo 830 del Codice civile. Li ha così sottoposti ad un regime di piena disponibilità negoziale di diritto privato, in quanto ha previsto che essi costituiscono patrimonio giuridicamente ed amministrativamente distinto dai restanti beni delle amministrazioni pubbliche e di essi l'ente ha piena disponibilità secondo il regime civilistico della proprietà privata. Ne deriva che in caso di concessione del godimento di essi ad un privato, dietro pagamento di un canone, si instaura un rapporto di locazione soggetto al regime ordinario privatistico, rapporto disciplinato, dalla data di privatizzazione delle Ferrovie dello Stato, da quella successiva in caso di inizio in tempo posteriore, integralmente dalla legge 27 luglio 1978, n. 392 (Cassazione civile, sentenza 17026 del 2015). Conseguentemente, deve ritenersi che, salvo particolari condizioni contrattuali, vi sia la facoltà per il conduttore di procedere alla cessione del contratto di locazione secondo quanto previsto dall'articolo 36 della legge 392 del 1978. L'eventuale divieto di cessione del contratto verrebbe sanzionata da nullità come previsto dall'articolo 79 della stessa legge.

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