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IMMOBILI ISTITUZIONALI: L'ISTAT RIPARTE DAL 2015

La domanda

Il Dl 95/2012, convertito dalla legge 235/2012, per le locazioni passive di immobili con finalità istituzionali prevede che «per gli anni 2012, 2013 e 2014, l'aggiornamento Istat non si applica». Si chiede se, dal 2015, l'aggiornamento vada calcolato tenendo presente l'indice Istat dell'intero triennio o solo quello dell'ultimo anno.

Salvo dubbi di legittimità costituzionale della norma, dal tenore letterale dell’articolo 3, comma 1, del decreto legge 6 luglio 2012, numero 95 – cui pare riferirsi il lettore - sembra doversi ritenere che, al termine del triennio, il canone (a partire dal 2015) può essere aggiornato solo con l’aggiornamento Istat, variazione 2014/2015, e non con quello dell’intero triennio. Il richiamato articolo 3, comma 1, Dl 95/2012, in tema di “spending review”, dispone infatti che «in considerazione dell’eccezionalità della situazione economica e tenuto conto delle esigenze prioritarie di raggiungimento degli obiettivi di contenimento della spesa pubblica, a decorrere dalla data di entrata in vigore del presente provvedimento, per gli anni 2012, 2013 e 2014, l’aggiornamento relativo alla variazione degli indici Istat, previsto dalla normativa vigente, non si applica al canone dovuto dalle amministrazioni inserite nel conto economico consolidato della pubblica amministrazione, come individuate dall'Istituto nazionale di statistica ai sensi dell'articolo 1, comma 3, della legge 31 dicembre 2009, n. 196, nonché dalle Autorità indipendenti ivi inclusa la Commissione nazionale per le società e la borsa (Consob) per l’utilizzo in locazione passiva di immobili per finalità istituzionali».

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