I temi di NT+Appuntamenti

Anaci day a Milano con al centro il superbonus. Il presidente Burrelli: amministratori lasciati soli

Con i cantieri aperti - ci ha detto - più che oberarli di nuovi adempimenti si dovrebbe prestare attenzione alla fase di controllo dei lavori

di Annarita D’Ambrosio

Il superbonus tra cantieri aperti e problematiche ancora irrisolte. Si svolgerà venerdì 10 dicembre, nuovamente in presenza, l'Anaci day di Milano in via Mecenate 88 ( per il programma cliccare qui ), e ad aprire i lavori sarà il presidente nazionale Francesco Burrelli, con il quale abbiamo approfondito i temi sul tappeto. Superbonus a dominare la giornata perché è un'iniziativa importante – ha ribadito Burrelli – anche se l'iter è stato contrassegnato da troppe complicazioni.

Le tante problematiche del 110%
«È un 100 innanzitutto che diventa 110% in caso di cessione, ma non è stato chiarito a sufficienza - dice Burrelli - così come non è stato chiarito il fatto che ci sono delle spese da affrontare per la realizzazione dei lavori. L'amministratore perciò spesso in assemblea si troverà costretto a spiegare il perché dei costi da sostenere, in una materia dove i decreti attuativi del Mise non si sono visti, e si è solo assistito ad un proliferare di interpelli delle Entrate».

Burrelli ci tiene ad insistere su un punto: la non detraibilità del compenso dell'amministratore che resta il problema più grande. «Tutte le professioni che concorrono al superbonus sono esentate, tranne l'amministratore che ha il ruolo più difficile di tutti in un quadro d'insieme in cui la normativa che dopo un anno e mezzo sembrava essersi resa più comprensibile si è nuovamente complicata per nascondere un problema di penuria di fondi con prezzi di materiali saliti alle stelle e costosissimi ponteggi che neppure si trovano più».

L’aggravio di adempimenti derivanti dal decreto antifrode
Un percorso a slalom prosegue il presidente nazionale Anaci che ha complicato la vita in condominio già provata dalle ristrettezze imposte dal Covid. «È l'amministratore – precisa Burrelli – che deve prestare attenzione alle diverse maggioranze assembleari per l'ok ai diversi bonus in campo oltre al 110%; è l'amministratore che deve richiedere le autorizzazioni ed individuare i professionisti, un amministratore lasciato solo, da ultimo, anche alle prese con l'intempestivo decreto antifrode 157/2021 pubblicato nella G.U. 269 dell’11 novembre 2021 che rappresenta per intere categorie professionali un punto di non ritorno».

Occhio alla fase dei controlli, senza oneri aggiuntivi per chi amministra
« Gli amministratori professionisti hanno visto attribuirsi una nuova serie di ulteriori adempimenti e paletti operativi sul proprio già complesso lavoro quotidiano, a ridosso di importanti scadenze senza alcuna considerazione per la loro attività. Una situazione che deve cessare subito, la misura è ormai colma». Burrelli ha informato il governo tornando a sollecitare risposte. «Il superbonus già prevede che l'amministratore abbia competenze tecniche, legali, ingegneristiche, nuovi oneri sono un peso – conclude - che l'amministratore professionista non può più accollarsi anche perché con i cantieri aperti ora la fase dei controlli non deve passare in secondo piano. È la fase più delicata per i condomìni e per chi amministra il patrimonio immobiliare del nostro paese”.