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Confabitare al Governo: cancellare la prima rata Imu ai proprietari impossibilitati ad eseguire gli sfratti

In una lettera inviata a Draghi ed al ministro Franco il presidente Zanni si riferisce ai locatori bloccati dal 28 febbraio 2020 al 30 giugno 2021

di Redazione

Al Presidente del Consiglio Mario Draghi ed al ministro dell’Economia Daniele Franco
si è rivolto con una lettera accorata il presidente nazionale di Confabitare, Associazione proprietari immobiliari Alberto Zanni perché - si legge - «in un contesto drammatico, complesso e difficile come quello venutosi a creare con l'emergenza da Covid-19 e la conseguente crisi economica, il blocco degli sfratti (in parte revocato con la recente legge 69 del 21 maggio 2021) ha inevitabilmente colpito duramente anche i proprietari – locatori, andando ad alterare l'equilibrio contrattuale e, nei fatti, scaricando interamente il peso del “welfare abitativo” su di loro».

Zanni ricorda che Comfabitare ha sempre preferito avviare col Governo e con le forze politiche un dialogo serio finalizzato a rappresentare la “voce” dei proprietari. Il tutto nella piena consapevolezza della difficoltà del momento. «Avevamo iniziato - prosegue Zanni - come Associazione, a proporre una graduazione della ripresa delle esecuzioni degli sfratti fin dallo scorso autunno. Va da sé che quanto statuito nell'articolo 40 quater, della legge 69/21, incontra appieno il nostro plauso per la scelta coraggiosa - ma altresì doverosa in quanto rispettosa della Costituzione - che questo Governo ha preso».

La proposta relativa all’Imu
Adesso però Zanni interviene sull’Imu e chiede di «Cancellare la prima rata di giugno 2021 a favore di tutti coloro che, dal 28 febbraio 2020 al 30 giugno 2021, si sono trovati nell'impossibilità di procedere all'esecuzione del provvedimento giudiziario di rilascio (emesso per morosità), a causa dei vari Dpcm che ne hanno bloccato l'esecuzione stessa. Siamo consapevoli che si tratta di una scelta che ha implicazioni sulla finanza locale, ma è anche l'unica soluzione realmente percorribile nell'immediato e, ne siamo sicuri, anche realmente apprezzabile da parte dei locatori. Una decisione che solo questo Governo può adottare, sia per la forza che ha, sia perché non possiamo demandare ai singoli Comuni la facoltà di decidere se adottare o meno misure che, inevitabilmente, peseranno non poco sulle loro finanze».