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Blocco degli sfratti eliminato con gradualità: una decisione giusta e sensata secondo Confabitare

Sollecitata adesso la ripresa delle esecuzioni degli sfratti

di Redazione

Una scelta rispettosa al contempo dei diritti dei locatori-proprietari ma anche della situazione di grave incertezza economica in cui versano moltissime famiglie ed attività. Così Alberto Zanni, Presidente nazionale di Confabitare – Associazione proprietari immobiliari sull’uscita graduale dal blocco degli sfratti, decisione - precisa in una nota, perfettamente in linea con le proposte che, negli ultimi 8/10 mesi, Confabitare ha fatto al Governo Conte prima e a quello Draghi poi. Proposte che prevedevano una netta distinzione fra morosità antecedenti il Covid e morosità successive, così come una distinzione fra quelle incolpevoli e quelle volontarie.

Un elogio - sottolinea Zanni - va rivolto al senatore Manca, relatore del decreto imprese e al quale va ascritto il merito di avere “cucito” con le altre forze di maggioranza, anche con un attento lavoro sugli emendamenti, un provvedimento che vincola il Governo a stanziare 42 milioni di euro per indennizzare i proprietari che non dovranno pagare Irpef su somme non incassate. È inoltre sospesa la prima rata Imu. Ora - conclude Zanni - riteniamo si debba lavorare da un lato per facilitare – a partire dal 1° luglio – la ripresa delle esecuzioni degli sfratti, dall'altro per capire come gestire le situazioni di crisi in modo da tutelare entrambe le parti contrattuali (avendo come obiettivo la salvaguardia del contratto di locazione) e non una sola di esse.