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Interpello di Atp alle Entrate: detraibile il compenso dell’amministratore in ambito superbonus

L'attività prestata dall'amministratore - si precisa - è imprescindibile per il raggiungimento dell'obiettivo

di Redazione

Il Centro studi di Atp Associazione tutela e protezione, a firma dell’avvocato Fabrizio Plagenza, ha presentato richiesta di interpello all'agenzia delle Entrate in relazione all'interpretazione del decreto attuativo del Mise dello scorso 8 agosto, nell'Allegato A , paragrafo 13, punto 13.1 e della precedente risposta al noto interpello numero 913-471/2020, secondo cui, in conclusione il compenso dell'amministratore non sarebbe detraibile all'interno del superbonus 110%.

Atp, invece, ritiene che l'amministratore sia stato individuato dal decreto Rilancio quale soggetto deputato a porre in essere tutte quelle attività, senza le quali il beneficio fiscale non potrebbe non solo non essere raggiunto, ma senza le quali non si potrebbe nemmeno iniziarne a parlare. E che, di conseguenza, ritenuta l'attività prestata dall'Amministratore imprescindibile per il raggiungimento dell'obiettivo ed, anzi, essenziale, propedeutica e connessa all'ottenimento del superbonus, il compenso dell'amministratore debba rientrare in quelle medesime «altre prestazioni professionali connesse», considerate spese detraibili dall'Agenzia.