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Blocco sfratti: atto dovuto per Sunia-Sicet-Uniat-Unione inquilini. Ribadisce il no Confedilizia

Subito un patto tra istituzioni e rappresentanze di inquilini e proprietari se si vogliono evitare nuove proroghe

Si sta avviando il percorso parlamentare che dovrà portare alla conversione in legge del Dl
Milleproroghe, che contiene la proroga della sospensione dei provvedimenti di
rilascio degli immobili ad uso abitativo e ad uso diverso. Nella attuale crisi sanitaria, economica e sociale, questo rappresenta un atto dovuto ed indispensabile scrivono in una nota le associazioni che rappresentano gli inquilini Sunia-Sicet-Uniat-Unione inquilini - in un momento che vede un maggior rigore di tutte le misure di restrizione per contrastare la pandemia e l'avvio della campagna di vaccinazione.

Pertanto sarebbe stato - a loro avviso - impensabile e inumano mettere sulla strada, già dal primo gennaio, migliaia di famiglie con esecuzioni forzate ed in assenza di alternative immediate con passaggio da casa a casa. Per questo Sunia-Sicet-Uniat-Unione inquilini si oppongono « fermamente a qualsiasi tentativo di modifica della norma sulla sospensione già in vigore senza immediate e praticabili alternative e con il rischio di aggravare i conflitti sociali».

La proposta
Sunia-Sicet-Uniat-Unione inquilini sono «consapevoli della incidenza negativa di questa emergenza sui difficili rapporti tra inquilino e proprietario e ribadiscono che la sospensione degli sfratti non è la soluzione del problema che va ricercata responsabilmente e per tempo con l'apporto ed il contributo di tutti i soggetti: Governo, Parlamento, Regioni, Comuni e parti sociali di rappresentanza dell'inquilinato e della proprietà, a cui rivolgiamo in tal senso un pressante appello a fare presto».

Proposto un “Patto per governare gli sfratti” di lungo respiro che affronti l'esigenza dell'inquilino e quella del proprietario con misure che diano certezza all'affitto e che debbono riguardare un uso rapido ed efficace dei fondi esistenti e delle risorse del Recovery Fund, un concreto aiuto e sostegno alla rinegoziazione dei canoni di locazione per la loro riduzione.

Continua a protestare Confedilizia
Dal presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa la richiesta invece di una marcia indietro. «Questa settimana alla Camera inizia l'esame del decreto ‘Milleproroghe' - si legge in una nota - che estende a ben 16 mesi il blocco degli sfratti, annullando tutti i provvedimenti con i quali i giudici avevano ordinato di restituire ai proprietari i loro immobili, spesso dopo anni di contenzioso e occupazione abusiva. Di fatto, quindi, favorendo l'illegalità».

Si tratta - per Confedilizia - di una misura che sta mettendo in ginocchio migliaia di famiglie, perché le priva della disponibilità del frutto del loro risparmio e annulla una fonte di reddito, in molti casi pure in presenza di rate di mutuo da pagare. Non solo: le costringe anche a sostenere le spese condominiali a carico degli inquilini morosi. Il tutto, senza alcun risarcimento da parte dello Stato; anzi, persino con l'obbligo di versare l'Imu.

La proposta di Confedilizia
Su questo fronte le distante da proprietari ed inquilini non sono poi tante, segno della gravità della crisi più in generale. A detta di Spaziani Testa « il blocco degli sfratti creerà emergenza abitativa, anziché risolverla, visto che la crescente sfiducia dei proprietari porterà a una drastica riduzione dell'offerta di immobili in affitto.La strada da seguire era ed è un'altra. Per gli affitti in corso, servono interventi di sostegno per il pagamento dei canoni. Per quelli oggetto di sentenze, occorre individuare le situazioni di difficoltà, sulle quali agire con misure di aiuto a carico dello Stato»