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Preoccupazione Asppi per la proroga del blocco degli sfratti

Il rischio è che i piccoli proprietari si ritirino dal mercato degli affitti

di A.D’A.

Preoccupazione da parte di Asppi, l’Associazione sindacale piccoli proprietari immobiliari per la decisione, motivata dall'emergenza Covid, di prorogare fino al 31 dicembre il blocco degli sfratti.Si sottolinea in una nota che la quasi totalità degli sfratti è motivata da morosità, cioè dalla non volontà o non possibilità di pagare il canone con la conseguenza che il locatore si trova per molti mesi senza un reddito e comunque gravato dalle imposte e dagli obblighi condominiali di sua spettanza. In Italia - si precisa - la stragrande maggioranza delle case in affitto vedono come locatori piccoli proprietari immobiliari che hanno nell'affitto una fonte di reddito a volte esclusiva, spesso integrativa di redditi modesti.

L’associazione pertanto respinge l’immagine del locatore come soggetto forte, anche perchè sottolineano che il blocco generalizzato non distingue minimamente fra inquilini effettivamente colpiti economicamente dall'emergenza e quanti non hanno subito da essa alcun effetto. Il presidente Asppi, onorevole Alfredo Zagatti precisa ancora che la reiterazione di questi provvedimenti ha provocato l'effetto di bloccare l'esecuzione di rilasci convalidati ben prima dell'insorgere dell'emergenza con perdite di reddito che si stanno accumulando da molti mesi e per le quali non vi è nessuna prospettiva certa.

Anche quando cesseranno gli effetti dell'attuale normativa occorrerà un lunghissimo periodo per smaltire ciò che si è nel frattempo accumulato, senza considerare il rallentamento delle procedure propedeutiche alle esecuzioni.Tutto questo sta producendo effetti distorsivi enormi con il rischio concreto che moltissimi piccoli locatori decidano di ritirarsi dal mercato dell'affitto , in questo modo, determinando - scrive Zagatti - una situazione di grande difficoltà innanzitutto per coloro che cercheranno casa nei prossimi mesi.

Aspi chiede di eliminare il blocco e che si potenzi una politica che in modo selettivo aiuti gli inquilini in effettiva difficoltà ed incentivi i locatori a non dar seguito alle procedure di rilascio compensandoli dei danni subiti.