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Allarme di Confassociazioni: va scongiurata l’ipotesi di decadenza degli amministratori in carica

Rinnovata la richiesta di proroga di un anno della presentazione dei rendiconti, rispetto al termine dei 180 giorni previsto dal Codice

di A. D’A.

Il mancato inserimento nel decreto Rilancio dell'emendamento che prevedeva il rinvio ad un anno dalla cessata emergenza Covid-19 del termine per presentare da parte dell'amministratore in carica il rendiconto 2019 e di convocare l'assemblea per la sua approvazione, proposto da Confassociazioni, mette in serio pericolo la prosecuzione dell'attività di migliaia di amministratori professionisti con gravissime ricadute per i cittadini amministrati.

L'allarme è stato lanciato - in una nota - dal vice presidente vicario Confassociazioni Franco Pagani e rilanciato dalla vice presidente Federica De Pasquale.« Non possiamo abbandonare al loro destino tutta la categoria degli amministratori di condominio che si trovano a fare i conti con quanto disposto dal comma 10 dell'articolo 1130 Codice civile, che impone loro la presentazione e conseguente convocazione assembleare per approvare il rendiconto consuntivo entro 180 giorni dalla chiusura della gestione contabile, pena la possibile revoca giudiziale dal proprio mandato» si legge nel comunicato diffuso.

« Considerato che la gestione contabile della maggioranza dei condomìni si chiude al 31 dicembre, le assemblee si sarebbero dovute convocare entro il 30 giugno 2020, e quindi in un periodo caratterizzato dalle limitazioni imposte per la salvaguardia della salute. Nella pratica delle cose, è evidente come sia praticamente impossibile, soprattutto da parte degli amministratori professionisti che gestiscono numerosi condomini, provvedere in termini »- si sottolinea.

Il divieto di assembramento e l'assoluta mancanza di chiarezza per poter garantire la regolarità di eventuali assemblee in video conferenza hanno reso impossibile agli amministratori di procedere nella pianificazione delle assemblee dei diversi condomini amministrati, specialmente quelli con composizione numerica elevata.

Le richieste
Da qui l’ appello di Confassociazioni a provvedere sulla proroga di un anno rispetto al termine dei 180 giorni previsti dall'articolo 1130 in merito alla redazione e alla convocazione dell'assemblea per l'approvazione del rendiconto consuntivo con data di chiusura successiva al 30 ottobre 2019.

Si precisa altresì che «urge coordinare la questione dei bonus fiscali con le tempistiche delle reale situazione dei condomini, considerato che una gran parte dell'utilizzo e del volano sulle opere edilizie e impiantistiche perverrà da questo segmento e le assemblee chiamate a deliberare sulle opere,visto il periodo estivo in cui verrà licenziata la legge di conversione del Dl Rilancio e successivi necessari provvedimenti, logicamente faranno slittare ogni possibile assemblea condominiale a settembre inoltrato».

Rinnovata infine la richiesta di una urgente regolamentazione delle eventuali assemblee in modalità telematica.