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Burrelli (Anaci): facciamo slittare tutte le scadenze dei bonus fiscali al 202e

Risolvere la questione relativa alla convocazione delle assemblee condominiali, il presidente di Anaci e vice Presidente di Re Mind Francesco Burrelli è tornato a chiederlo in occasione del Think Thank Re Mind sulle misure immobiliari del Cura Italia del 24 aprile scorso, mettendo in evidenza le criticità della situazione per amministratori e cittadini: «La gestione delle assemblee ordinarie e straordinarie dei condomini è diventata molto importante ed ANACI subito ha segnalato al Governo e al presidente Conte il problema relativo alla eventuale mancata convocazione delle assemblee entro il 30 giugno 2020 per l'approvazione dei rendiconti scaduti il 31/12/2019. Altresì evidenzio la responsabilità che cade sull'amministratore nel non poter richiedere ed attivare azioni per il recupero dei contributi condominiali dei condomini morosi entro i centottanta giorni dalla approvazione del rendiconto e riparti relativi. L'obbligo del rispetto dei vari DPCM ha di fatto impedito la convocazione delle assemblee e quindi determinato la mancanza di fondi per il pagamento di servizi essenziali quali: acqua, luce, gas, assicurazione, pulizia, rifiuti. L'impossibilità di convocare poi le assemblee straordinarie, di fatto, ha bloccato le delibere per la ristrutturazione delle facciate, non potendo utilizzare i relativi bonus e tutti i progetti di riqualificazione energetica e miglioramento della sicurezza degli impianti, con l'utilizzo degli sgravi fiscali, cessione del credito e sconto in fattura».

Burrelli ha quindi concluso: «Anche per questo motivo, come Re Mind e Anaci, abbiamo scritto al governo e richiesto di spostare tutte le agevolazioni al 2021, meglio anche per il 2022 e anche il 2023, vista la difficoltà che i condomini e buona parte dei cittadini italiani avranno nell'affrontarne le spese, a causa della perdita del lavoro, di attività chiuse, della scomparsa di persone che erano la sola risorsa economica di tante famiglie. Sicuramente non basteranno gli sgravi fiscali, l'iva agevolata in molti degli interventi e nell'uso dell'energia nei condomini, l'accesso al credito per tutti coloro che hanno perso il lavoro, chiuso l'attività, o che sono in condizioni di incapienza. Re Mind e Anaci - conclude Burrelli - sono disponibili a collaborare nei tavoli istituzionali affinché si definiscano
provvedimenti indirizzati a migliorare la sicurezza degli impianti e le strutture dei fabbricati, in soccorso a chi ora non ha le possibilità di finanziare gli interventi. Credo che con l'aiuto delle banche, con fondi a rotazione, con le garanzie dello Stato, potremo far risorgere l'Italia come dopo le guerre mondiali».