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Piccoli proprietari insoddisfatti del Governo

dalla Redaziome

Il Coordinamento Unitario dei Proprietari Immobiliari (FEDERPROPRIETA' – CONFAPPI – UPPI – MOVIMENTO IN DIFESA DELLA CASA) si è riunito martedì 17 settembre 2019 nella sede di via San Nicola da Tolentino 21 a Roma con all'Ordine del Giorno il Programma del nuovo Governo e i Problemi della casa. Erano presenti per FEDERPROPRIETA' l'on. Massimo Anderson, l'avv. Giovanni Bardanzellu, l'avv. Giuseppe Bonura e l'avv. Mauro Mascarucci, per l'UPPI l'avv. Gabriele Bruyere e per la CONFAPPI l'avv. Silvio Rezzonico. Sono intervenuti i presidenti Anderson, Bruyère e Rezzonico, i quali hanno espresso la propria perplessità sul fatto che il nuovo Governo, nel proprio programma vago ed alquanto lacunoso perché non vengono indicati tempi e coperture economiche, non menzioni assolutamente il “problema casa”. Alla luce di quanto sopra, il Coordinamento ha invitato il Governo a prendere atto e a risolvere le seguenti problematiche ad oggi irrisolte:
Improponibilità assoluta di nuovi aumenti delle tasse o balzelli sugli immobili; nonostante l'abolizione dell'IMU e della TASI sulla prima casa si è passati da 37 miliardi del 2010 ai 46 miliardi del 2017;
Conclusione dell'iter legislativo finalizzato all'abolizione della TASI anche alla luce delle osservazioni formulate dal Coordinamento in sede di audizione nelle Commissioni competenti per cui nello stesso tempo il Coordinamento prende atto con soddisfazione della dichiarazione del Vice Ministro Misiani (PD) per il quale il provvedimento presentato dall'on. Gusmeroli (Lega) che prevedeva l'unificazione delle tasse sulla casa IMU e TASI “si può attuare subito” . Il Coordinamento manifesta il proprio assenso ribadendo la richiesta relativa “all'invarianza del gettito”.;
Applicazione a regime della cedolare secca a tutti i contratti di locazione a canone concordato;
Estensione della disciplina dei contratti a canone concordato con conseguente cedolare secca al 10% per le locazioni ad uso diverso;
Estensione a tutti i Comuni della disciplina dei contratti a canone concordato con conseguente cedolare secca al 10% alle locazioni ad uso abitativo;
Rapide soluzioni riguardo la ricostruzione nelle zone terremotate delle Marche, dell'Umbria e dell'Abruzzo;
Intervento del Governo sulle realtà territoriali affinché la tassazione sulle seconde case sia determinata in relazione all'uso effettivo delle stesse;
Disagio sociale: revisione delle politiche alloggiative per le fasce più deboli avvalendosi anche della possibilità di ricorrere ad interventi nelle aree metropolitane.