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Unai e Sole 24 Ore: il convegno a Roma sulle responsabilità della gestione

dalla Redazione

Se ne è parlato oggi a Roma, affrontando i vari aspetti delle incombenze e dell’amministratore. Da segnalare, tra gli altri, l’intervento di Fabio Massimo Castaldo, vice presidente del Parlamento europeo,che ha ricordato l’iter normativo della Tessera professionale europea (direttiva 55/2013 recepita nel 2016). Si tratta, ha detto Castaldo di un provvedimento che è all'interno del sistema di integrazione europea: «La tessera (epc) nasce per facilitare il riconoscimento e lavorare temporaneamente o stabilmente nei 27 Paesi. Non è una tessera vera e propria ma un sistema attraverso il quale le qualifiche del professionista sono riconosciuta dal Paese Ue in cui si reca. Tra gi obblighi in capo al Paese di origine del profesionista ci sono quelli di verificare la richiesta, creare virtualmente a tessera e trasmettere la richiesta di attività stabile allo Stato di destinazione. Lo Stato ospitante, nel caso del riconoscimento automatico, convaliderà la tessere entro un mese, richiedere eventuali altre informazioni».
La tessera, quindi, ha proseguito Castaldo, dimostra quindi che tutto è in ordine ed è valida, per lo stabilimento, a tempo indeterminato, mentre vale 18 mesi in caso di spostamento temporaneo. Se entro i 30 giorni lo Stato ospitante non risponde scatta il silenzio assenso e il riconoscimento è automatico: «Va quindi sottolineata l'importanza della formazione continua e, in occasione dell'approvazione delle nuove norme sul test di professionalità, gli Stati membri hanno l'obbligo di emanare norme specifiche, ma il Parlamento non è riuscito a limitare l'autonomia della Commissione. Un limite che servirebbe a evitare che Geermania e Francia continuino a mantenere barriere normative per evitare che i nostri professionisti vadano a esercitare lì. È ingiustificabile che resistano queste discrepanze».
Il presidente Unai, Rosario Calabrese, si è soffermato sulla proroga dei poteri dell’amministratore, evidenziando tra l’altro l’impossibilità per l’amministratore dimesso di incassare il compenso senza che sia stato approvato il preventivo. Sulla revoca, Calabrese ha illustrato che in caso di revoca e contestuale nuova nomina di un altro amministratore: non spetta alcun compenso all’amministratore uscente. Infine, haricordato Calabrese, la mancanza degli aggiornamenti formativi periodici causa senza alcun dubbio la perdita dei requisiti: e sel’assemblea lo nomina ugualmente risultano nuli tutti i contratti da lui stipulati con i fornitori.
Per gli alcuni relatori sono disponibili le slide, che si possono vedere cliccando sul nome in azzurro:
Avv. Claudio Turci: Violazioni ascrivibili all'amministratore nell'ambito dei reati comuni.
Avv. Carlo Pikler: Amministratore di condominio e privacy nella giurisprudenza.
Avv. Enrico Zaccaretti : Aspetti procedurali della revoca dell'amministratore.
Dott. Renato Cremonesi : Riqualificazione energetica: valore aggiunto del patrimonio immobiliare.
Dott. Rosario Calabrese: La «perpetuatio» dei poteri in capo all'amministratore uscente.

Il convegno, organizzato in collaborazione tra Unai e Sole 24 Ore, prevede 3 crediti formaiti Unai. È stato richiesto l'accredito all'Ordine degli avvocati di Roma.

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