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Anaci lancia a Palermo la mutua sanitaria per gli amministratori

Dalla Redazione

Si è svolto sabato 16 a Palermo per la prima volta il Consiglio Nazionale dell'Associazione Nazionale Amministratori Condominiali e Immobiliari. Per l'occasione ANACI ha consegnato proprio in terra siciliana il Premio dedicato a Paolo Giacalone, giovane amministratore di Trapani ucciso anni fa nel suo studio e istituito proprio per i professionisti under 35 che avranno conseguito il maggior numero di crediti, raccolti tra seminari, giornate formative ed eventi. «Si tratta di un modo per testimoniare la nostra vicinanza alla famiglia di Paolo - spiega il Presidente Francesco Burrelli - e per ricordare che Anaci è presente e radicato sul territorio e che gli amministratori svolgono anche una significativa funzione sociale su di esso».
Il Consiglio Nazionale di Palermo,accolti dal presidente provinciale Maurizio Vento e dal presidente regionale Carmelo Santonocito, saràè stato portatore inoltre di una novità particolarmente rilevante per il mondo degli amministratori ANACI sotto il profilo del welfare e dei servizi: il Presidente Burrelli infatti annuncia la predisposizione di un fondo sanitario, volontario, attraverso cui creare e finanziare i necessari servizi per l'assistenza agli associati. “Novità di primo piano - dice sempre Burrelli - perché finalmente potremo dotare i nostri iscritti di quel sostegno sociale che si rivela importante anche nello svolgimento dell'attività. Si tratta di una misura prevista già nel programma di Rimini e che viene ora confermata”. Burrelli spiega inoltre che una parte dei fondi stanziati e gestiti attraverso la collaborazione con la società Mba saranno poi devoluti a diverse iniziative di beneficienza verso realtà individuate da ANACI. Una seconda novità di rilievo che sarà presentata a Palermo riguarda lo sviluppo della piattaforma e learning, complementare a quella informatica, già preziosa ed utilizzata dall'associazione ed utile a favorire le sedute di formazione a distanza. “Proseguiamo, arricchendolo dal punto di vista qualitativo - spiega Burrelli - il percorso legato alla formazione dei nostri associati, la chiave perché gli amministratori possano efficacemente porsi a fianco ai cittadini nella gestione di un patrimonio, anche affettivo oltre che economico, per loro fondamentale come quello della casa. Vogliamo essere un riferimento per la popolazione e sapremo esserlo tanto più adeguatamente quanto più saremo capaci di aumentare il livello della qualità della nostra attività e della nostra competenza, di essere rigorosi, di alzare l'asticella del nostro lavoro che ci vede impegnati nei più diversi comparti,dalla sicurezza alla fiscalità, dall'energia alla
sostenibilità,approfondendo sempre la parte Legale. Ecco perché diamo tanta rilevanza alla formazione, ai crediti, come simbolicamente dimostra anche il Premio Paolo Giacalone”. In questa direzione, dice Burrelli, va anche la stipula dei protocolli di ANACI con le diverse categorie, ultimo in ordine di tempo quello con i periti industriali siglato a Roma la scorsa settimana “La qualità del lavoro degli amministratori - conclude Burrelli - è garantita anche attraverso il confronto e la condivisione delle conoscenze, e delle pratiche, con esperti e figure di riferimento di quelle professioni con cui l'associazione ritiene decisivo collaborare”.