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Le proposte di Confedilizia per il fisco in casa e in condominio

dalla Redazione

Nel corso di un’audizione svoltasi ieri presso la Commissione parlamentare per la semplificazione, Confedilizia – intervenuta con il presidente Giorgio Spaziani Testa e il responsabile del Coordinamento tributario Francesco Veroi – ha evidenziato alcuni interventi prioritari per migliorare la normativa in materia di fiscalità immobiliare.
Tra le proposte formulate Confedilizia segnala in particolare: la sostituzione dell'Imu e della Tasi con un tributo comunale collegato ai servizi svolti dagli enti locali; l'estensione all'uso non abitativo, con contestuale semplificazione, della disciplina della tassazione dei canoni di locazione non percepiti; alcune modifiche in tema di cedolare secca sugli affitti, fra le quali il definitivo chiarimento della sua applicabilità anche ai contratti in cui l'inquilino non è una persona fisica (come nel caso dei contratti di foresteria), come riconosciuto dalla giurisprudenza.
Confedilizia ha proposto alcuni interventi anche per il settore condominiale, tra i quali l'eliminazione dell'obbligo, in capo agli amministratori, di compilazione del quadro AC della dichiarazione dei redditi (duplicativo di altri adempimenti) nonché la razionalizzazione delle sanzioni previste per le violazioni degli amministratori relativamente all'obbligo, in vigore da quest'anno, di comunicare all'Agenzia delle entrate i dati relativi alle detrazioni a favore dei condòmini per gli interventi di ristrutturazioni edilizia e di risparmio energetico effettuati sulle parti comuni degli edifici.