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Uppi contro le intenzioni del Fmi su una nuova patrimoniale in Italia

dalla Redazione

L'U.P.P.I. (piccoli proprietari) esprime un giudizio estremamente negativo sul contenuto delle dichiarazioni rilasciate dal Fondo Monetario Internazionale guidato da Christine Lagarde «l'Italia dovrebbe razionalizzare le agevolazioni fiscali, allargare la base imponibile e istituire una tassa moderna sulla proprietà immobiliari».
Noncurante della Sovranità Nazionale, si legge nel comunicato firmato dal presidente della commissione fiscale Jean-Claude Mochet e dal presidente nazionale Gabriele Bruyère, il Fondo Monetario Internazionale suggerisce, ma sarebbe meglio dire impone, all'Italia di tassare ulteriormente il patrimonio immobiliare degli italiani: «Dopo le recenti dichiarazioni del Presidente della Camera Laura Boldrini che si è scagliata contro l'abolizione dell'IMU sulla prima casa è evidente che a pagare il prezzo della crisi
economica dovrebbero essere ancora i piccoli proprietari immobiliari per i quali si profila
all'orizzonte anche la nube nera della riforma del Catasto».
L'U.P.P.I. ricorda che le tasse sulla casa hanno superato nel 2016 i 49 miliardi di euro e dal
2012, con l'introduzione dell'IMU, la tassazione patrimoniale sugli immobili è triplicata
passando da 9 a 25 miliardi di euro. Ed evidenzia che l'aumento della pressione fiscale sugli immobili ha avuto gravi ripercussioni sul PIL avendo fortemente danneggiato il settore dell'edilizia e delle costruzioni oltre ad aver causato il default del mercato immobiliare.