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Rimandare la trasmissione dati fiscali al 30 giugno: Anaci e Uppi scrivono a Padoan

dalla Redazione

La scadenza del 28 febbraio, secondo le associazioni che rappresentano amministratori condominiali ed immobiliari e piccoli proprietari, appare troppo ravvicinata. I rispettivi Presidenti, Burrelli e Bruyère, ne chiedono la proroga al 30 giugno. “occorre inoltre - dicono - che non siano applicate sanzioni”
Rimandare urgentemente la scadenza prevista il 28 febbraio in merito alla trasmissione telematica dei dati relativi alle agevolazioni fiscali su recupero edilizio e risparmio energetico: rafforzano la richiesta avanzata già nei giorni scorsi, Anaci (Associazione Nazionale Amministratori Condominiali e Immobiliari) e Uppi (Unione Piccoli Proprietari Immobiliari) con una missiva direttamente indirizzata al Ministro dell'Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan, oltre che al Presidente della Commissione Finanze e Tesoro del Senato Mauro Maria Marino, a quello della Camera Maurizio Bernardo, al Direttore dell'Agenzia delle Entrate Rossella Orlandi.
Le due associazioni chiedono infatti di posticipare la scadenza al 30 giugno, stessa data in cui cade la proroga per l'adeguamento per l'installazione della contabilizzazione, “e comunque si dica in modo chiaro che non verranno previste sanzioni” scandiscono insieme Francesco Burrelli Presidente di Anaci e Francesco Bruyere, Presidente Uppi.
Le difficoltà cui verrebbero sottoposti i professionisti della categoria sarebbero enormi, fanno capire i due presidenti, con conseguenze che rischiano di essere pagate dagli stessi cittadini. Considerazioni, queste, che li hanno indotti, con l'avvicinarsi della data di scadenza, a rivolgersi subito alle istituzioni. Senza mediazioni. Non c'è tempo, insomma, per adempiere adeguatamente ai contenuti del provvedimento, per molteplici dinamiche: le modalità tecniche della comunicazione istituita dal D.M. del 20 dicembre 2016 sono state infatti pubblicate solo il 27 gennaio 2017 e in un solo mese la quantità di compiti da sbrigare per amministratori e piccoli proprietari appare particolarmente ingente. Inoltre la necessità di contattare i condomini interessati, il reperimento caso per caso dei singoli pagamenti, la mancata predisposizione, per assoluta mancanza di tempo, dei software gestionali usati dagli amministratori di condominio, l'eventuale caricamento digitale di migliaia di dati - catastali, le unità immobiliari, i codici fiscali di condomini o altri soggetti beneficiari della detrazione rappresentano ostacoli che, per Anaci ed Uppi, non possono essere superati in 30 giorni. “La carenza di tempo insieme alla necessità di caricamento rischiano di inficiare lo spirito della norma che è quello di consentire ai possessori di redditi di lavoro dipendente ed assimilati di usufruire della dichiarazione dei redditi precompilata messa a disposizione telematicamente entro il 15 aprile di ogni anno, dichiarazione che, tuttavia, nelle finalità del legislatore deve contenere dati corretti che inducano il contribuente ad accettarla e non a modificarla”, dicono Burrelli e Bruyere.