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Convegno Revcond a Milano: le associazioni vigilino sulla nuova professione

dalla Redazione

Si è svolto ieri a Milano il convegno “Lo stato dell'arte di una professione: il Revisore Condominiale” che si è svolto a Milano, presso il Centro Congressi Hotel Michelangelo (28 ottobre 2016), organizzato da RevCond e Prima Rete e patrocinato dal Comune di Milano, la Regione Lombardia e Confassociazioni.
L'appuntamento milanese, si legge nel comunicato di Revcond, ha segnato sicuramente un decisivo passo in avanti sulla professione del Revisore Condominiale: avviare una competizione collaborativa con le altre professioni del settore, puntare sempre più a una qualificata formazione e avere chiaro il percorso da compiere, ovvero puntare alla certificazione della formazione. Cui si sono aggiunti altri fattori dove è necessario un impegno e una focalizzazione maggiore per superarli, come ad esempio lo scetticismo che ruota intorno alla professione. Ma è proprio lavorando sui punti critici che inizia la crescita.
«La legge 220/2012 ha seminato il germe della revisione che continua a crescere, il percorso è stato tracciato e indietro non si torna» - ha dichiarato Deborah Furci, presidente RevCond durante la mattinata del capoluogo lombardo. «Certo innovare è difficile, nessuno ha la bacchetta magica, ma la vera sfida sta nel superare lo scetticismo che si è venuto a creare intorno alla nostra professione come pure intorno a quella dell'amministratore di condominio. Entrambi rappresentiamo, invece, un punto di riferimento per garantire chiarezza, trasparenza ed efficienza alla gestione contabile di un condominio. E tutte queste cose si raggiungono solo grazie ad una maggiore professionalità che a sua volta chiama in causa una qualità del servizio, offerto ai nostri clienti, migliore rispetto al passato e migliorabile rispetto al futuro. Perché è proprio a loro che dobbiamo far percepire l'utilità di questa nuova figura professionale, attraverso azioni di formazione, informazione e sensibilizzazione».
E il fare sistema tra tutte le professioni che si intrecciano nel settore immobiliare/condominiale - ha continuato Furci - è la cosa più giusta che si possa fare oggi già solo per il semplice valore che offre la rete, reale moltiplicatore di contatti e di saperi: «Sta poi alle associazioni vigilare affinché i propri associati siano professionisti formati e qualificati. RevCond non si è risparmiata in questo e dopo l'avvenuta iscrizione al MISE, il protocollo di intesa stretto con Prima Rete per garantire una formazione di alto profilo, abbiamo attivato una polizza assicurativa ad hoc per i revisori, partecipato attivamente alla stesura della revisione della norma UNI degli amministratori - focalizzando l'attenzione sulla contabilità e sul rendiconto condominiale - e ottenuto l'apertura di un tavolo di lavoro sulla norma UNI per i revisori».
Hanno dato il loro contributo alla mattinata, affiancando Deborah Furci nella discussione, Giorgio GRANELLO (Vice Presidente RevCond), Virgilio BARESI (Presidente Istituto Nazionale Revisori Legali), Arabella FURCI (Amministratore Unico Prima Rete), Carola COLOMBO (Responsabile Scientifico Prima Rete), Leonardo BARELLA (Presidente AIReC), Massimo BARGIACCHI (Presidente GESTICOND), Adriano BONALDO (Presidente Sezione Mantova ANACI) Riccardo ALEMANNO (Presidente INT), Mario BUGLHERONI (Presidente AVI), Vincenzo NASINI (Responsabile coordinamento condominiale CONFEDILIZIA), Giuseppe Maria Paolo DE PASQUALE (Vice Presidente ANAIP), Fabio GEROSA (Centro Studi RevCond), Franco FONTANA (Direttore Certificazione Professioni KIWA), Angelo DEIANA, (Presidente CONFASSOCIAZIONI), Daniela ZAMBON (Revisore Legale), Marco Fiore (Tributarista), Claudia CALGARO (Avvocato), Ercole EROTAVO(Geometra).