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Superbonus: Bluenergy indaga il sentiment degli italiani ad un anno dall'introduzione della misura

Nei condomìni l’intervento più gettonato è il cappotto termico, meno diffusa l’installazione di impianti fotovoltaici e colonnine elettriche

di A.D’A.

Ad un anno dall'introduzione del superbonus 110%, gli italiani sembrano ancora frenati dall'impegno economico richiesto dagli interventi volti all'efficientamento energetico della propria abitazione. Lo rivela Bluenergy Group, azienda leader nel Nord Italia per la fornitura di luce, gas e servizi, che ha voluto indagare l'approccio degli italiani verso la riduzione dell'impatto energetico della casa attraverso una ricerca commissionata a Swg.

Interventi di efficientamento: quali?
Gli italiani dimostrano di occuparsi dell'impatto energetico della propria abitazione attraverso piccoli interventi: il 55% dichiara di utilizzare già la doccia al posto della vasca da bagno, mentre il 14% è intenzionato a installare una doccia nei prossimi due anni. Gli altri fattori presi in considerazione più di frequente sono la scelta di elettrodomestici ad alta classe energetica (per il 40% degli intervistati), l'abbandono di sistemi di riscaldamento a combustione (33%) o l'utilizzo di tende parasole per favorire il fresco nelle stanze più esposte al sole (32%).

Il 25% degli intervistati ha già scelto un fornitore di energia elettrica che utilizzi fonti rinnovabili e gas a impatto nullo o compensato, e il 26% intende farlo nei prossimi due anni. Tra gli interventi più discussi del superbonus 110% anche il rifacimento del cappotto termico, già presente nelle abitazioni del 19% degli intervistati, mentre il 27% prevede di farlo nei prossimi due anni.

Condomìni ed efficienza energetica
Questo tipo di accorgimenti sono inoltre più diffusi tra chi abita in grandi condomìni: il 62% di chi abita in condominio ha già la doccia nella propria abitazione, il 44% ha abbandonato l'utilizzo di sistemi di riscaldamento che prevedono la combustione, il 38% ha installato tende parasole. La maggiore diffusione di queste accortezze non è dovuta a un maggiore orientamento alla sostenibilità da parte dei condòmini, ma è conseguenza del fatto che, con molte unità abitative, si preferiscono soluzioni che utilizzino lo spazio e le superfici disponibili in modo più efficace.

Impianti fotovoltaici e colonnine elettriche
Il ricorso al fotovoltaico e l'installazione di colonnine elettriche risultano gli interventi meno comuni, già scelti rispettivamente solo dall'8% e il 3% dei rispondenti, principalmente per via dell'impegno economico che richiedono. Oltre al costo, sulla bassa propensione all'installazione di colonnine elettriche incide anche l'ancora limitata diffusione dei veicoli elettrici.Interventi frenati dai costi elevati, affrontabili con incentivi dedicati. I motivi che maggiormente frenano gli intervistati dall'adottare queste accortezze e consuetudini sono l'impegno economico (38%) e l'impegno in termini di tempo ed energie (24%) che richiedono. A riprova del fatto che il principale freno all'adozione di queste misure è il costo, il 24% del campione afferma che potrebbe prendere in considerazione di effettuare alcuni interventi a fronte di maggiori contributi economici da parte dello Stato oltre a quelli già esistenti.

Bilancio superbonus di Bluenergy Group
A poco più di un anno dal lancio del 110% Bluenergy Group conta la presa in carico di oltre 100 progetti di riqualificazione energetica già deliberati dalle assemblee condominiali per un totale di lavori che ammonta a 120 milioni di euro, coinvolgendo 3.400 famiglie. Bluenergy Group mette in campo progetti di riqualificazione seguendo tutte le fasi operative, dalla diagnosi dei bisogni energetici, all’elaborazione dei progetti, al coordinamento delle maestranze coinvolte, per arrivare a tutti gli aspetti amministrativi, inclusa la gestione delle asseverazioni e dei visti richiesti per poter accedere agli incentivi fiscali.

«Il superbonus 110% rappresenta un’occasione unica per interventi di riqualificazione del parco immobiliare italiano in una logica di sviluppo sostenibile e risparmio energetico. I dati Swg dimostrano quanto questi interventi siano necessari e auspicati» - ha commentato Alberta Gervasio, amministratore delegato di Bluenergy Group.

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